La sugar detox mira all’abbattimento dell’assuefazione da zuccheri e dalla sua dipendenza: scopriamo cosa significa e se è realmente efficace
Uno degli elementi su cui si focalizzano le diete, oltre quella di eliminare i grassi saturi è quella di ridurre sensibilmente l’apporto di zuccheri. In particolare, di quelli chiamati “zuccheri vuoti”. E a questo proposito, si sta diffondendo sempre di più la sugar detox. Ma che cos’è? È realmente corretta oltre che efficace? Scopriamo in cosa consiste questa ultima tendenza dietetica, dettata più dalla moda che da veri principi dietetici.
Sugar detox: eliminare la dipendenza dallo zucchero
Lo zucchero come peggior avversario da sconfiggere: è questo il tema di questa “dieta”. Le prima indagini richieste, suggerite dagli ideatori, sono di controllare in maniera molto attenta i cibi assunti che contengono zucchero, regolandone i consumi e informarsi sulle alternative allo zucchero. Ma soprattutto tanto esercizio fisico con un programma dietetico di almeno 12 settimane. Ma è corretto? Non del tutto. Sicuramente ridurre il consumo eccessivo di zuccheri è molto importante e porta i suoi benefici, ma naturalmente la totale eliminazione non è un buon fattore per il nostro organismo. Oltre che avere anche una componente psicologica. Si pensi ad un piccolo premio, dopo molti sforzi o momenti particolari. I benefici sull’umore sono enormi.
Affidarsi agli specialisti
La sugar detox inoltre va a selezionare quelli che sono alimenti nocivi e non. In realtà non esistono propriamente alimenti nocivi, ma in relazione al nostro metabolismo potrebbero incidere in maniera non positiva. La cernita di questa “dieta” quindi, non è del tutto corretta. In alternativa si possono cercare alimenti che possano sostituire gli zuccheri liberi, con altri che possano comunque portare il corretto fabbisogno giornaliero.
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Infatti, è bene ricordare che gli zuccheri sono la principale fonte energetica, oltre il 50% del totale e per cui non devono essere completamente esclusi dalla dieta. Si stima che il fabbisogno ottimale dovrebbe essere non oltre il 10% delle calorie giornaliere. Il che fa pensare che di certo non bisogna eccedere ma che comunque sono essenziali per l’organismo.
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A questo proposito, quindi, è bene affidarci a degli specialisti, dietologi, che possano indicarci il corretto fabbisogno di cui necessitiamo, prima di avventurarci in diete del momento.
