Sinastria o tema integrato: differenza e affinità (Parte 2)

Dopo aver spiegato di cosa si tratta quando parliamo di sinastria, vediamo ora cos’è il tema integrato. Scopriamolo insieme.

Come abbiamo già detto nella prima parte, quando parliamo di sinastria ci riferiamo a uno dei processi e fenomeni usati per stabilire qual è l’affinità di coppia tra due partner. Si tratta di una tecnica basata sulla comparazione dei temi natali e su quella che è l’azione reciproca esercitata dalle posizione planetarie dei temi natale. Vediamo adesso però di cosa parliamo quando ci riferiamo, invece, al tema integrato. 

sinastria o tema integrato

Il tema integrato e a cosa serve: scopriamolo

Se la sinastria si basa sulla ricerca di un’affinità e una comparabilità tra i due partner e i loro temi natale, il tema integrato si distingue e si distanzia da questo tipo di tecnica. Consiste nel costituire un terzo tema natale basato su determinati elementi dei partner coinvolti.

sinastria o tema integrato

Con il tema integrato, infatti, la coppia presa in esame viene considerata come un’unica entità, per tanto a partire da questa “fusione” dei due partner si viene a creare un terzo tema natale. Questo tema sarà esterno a entrambi, ma si verrà a stabilire unendo determinati punti medi come i due Soli o le due Lune. Quindi, la sinestria classica permette di verificare quelle che sono le gamma di potenzialità, ovvero le energie di due persone, e quindi vedere se queste hanno una reale affinità che le possa unire. 

Dall’altro lato, invece, il tema integrato si basa su una vera e propria relazione, ovvero si basa in modo più specifico sulla relazione e sul rapporto vero e proprio che si instaura tra i due partner. Da queste due tecniche, sinastria o tema integrato, si potranno intuire quelle che sono le affinità tra due partner. Potrò essere elettiva e spirituale, quindi congiunzioni o aspetti armonici come il Sole e la Luna. O ancora affettiva ed emotiva: ad esempio, aspetti che Venere forma con Sole e Luna e così via.

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Infine, non è da sottovalutare: il fascino e il magnetismo, quindi l’unione di Urano, Nettuno e Plutone con Sole, Luna e Venere. L’attrazione fisica: ovvero la carica erotica e fisica, come quando abbiamo Marte e Sole, Marte e Luna o Marte e Venere. E, per finire, l’affinità intellettuale e comunicativa, che si fonda in particolar modo su Mercurio e Giove. O la stabilità che si oppone alla conflittualità: la prima vede coinvolta in prima linea Saturno, la seconda Marte.

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