Yule, la magia della notte più lunga dell’anno: di cosa si tratta

Avete mai sentito parlare della notte più lungo all’anno? Conosciuta come Yule, è anche tra le più magiche di tutti e dodici i mesi.

Yule: la magia della notte più lunga dell’anno

Siamo quasi arrivati alla fine di quest’anno. Dicembre, infatti, sta ormai vivendo le sue ultime settimane tra addobbi di Natale, canzoni natalizie e soprattutto la magica atmosfera delle vacanze e delle feste. Mentre tutte le famiglie si organizzano per gli ultimi regali, le preparazioni e i grandi pranzi in famiglia, c’è anche un altro evento da celebrare. Parliamo dello Yule, ovvero la notte più lunga e magica dell’anno. In questo periodo particolare vediamo, infatti, che le notti si allungano e le ore di luce invece sono sempre più brevi. E’ un processo lento e graduale che sfocia poi in quello che, forse, molti conoscono come “Solstizio invernale”. Si tratta di un momento molto significativo, carico di una certa nota simbolica e atmosferica che è impossibile ignorare. E’ come se tutta la natura e il mondo che ci circonda fosse in bilico, in sospeso verso un cambiamento e una trasformazione.

Yule: la magia della notte più lunga dell’anno

Numerose sono anche le leggende e storie nate su questo periodo dell’anno. Un momento significativo in cui l’oscurità sembra prendere il sopravvento, in cui il buio avvolge tutto per poi ricominciare la sua camminata verso la luce, la Primavera e successivamente l’Estate. Ma perché lo Yule, che ricordiamo essere la notte più lunga all’anno, è così carica di magia, significati e simboli?

Yule: la magia della notte più lunga dell’anno

Come forse sapete, il Natale in una visione simbolica rappresenta la rinascita del Sole. Questo evento significativo comincia con papa Giulio primo, che nella notte del venticinque decide di celebrare e festeggiare una duplice funzione. Da un lato Gesù come “Sole di Giustizia”, dall’altro dare un festeggiamento alternativo alla popolare festa pagana. Vediamo infatti come lo Yule ha, sin dall’antichità, rappresentato dalla Siberia alle Isole Britanniche, passando per l’Europa Centrale e il Mediterraneo, un fiorire di riti e cosmogonie che celebravano le nozze fatali. 

La festa dello Yule è insieme una festa di morte, trasformazione e rinascita. All’interno di questa celebrazione si uniscono tre temi differenti, in modo perfettamente equilibrato e ugualmente simbolico e carico. Il primo è quello della morte del Vecchio Sole e la nascita del Sole Bambino. Il secondo tema che invece incontriamo all’interno di questa notte è il tema vegetale che narra la sconfitta del Dio Agrifoglio. Infine, incontriamo una terza tematica che risulta più recenti delle prime due: usata per celebrare le prime civiltà agrarie, vedeva al suo centro la nascita di un Dio del Grano.

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Yule: la magia della notte più lunga dell’anno

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Ma come e cosa si celebra nello specifico durante la notte dello Yule? Come abbiamo detto è la notte più lunga dell’anno, che da un punto di vista più “scientifico” corrisponde alla notte del solstizio d’inverno. Secondo la leggenda, da questa notte in cui prevale l’oscurità hanno la possibilità di rinascere le nostre anime, con una nuova scintilla di speranza e rigenerazione. Siamo, in poche parole, animati del Fuoco Sacro, la Luce nel mondo. Questa notte, quindi, rappresenta il ritorno delle energie di primavera ed estate che ci garantiranno la fecondità della terra e quindi il nostro sostentamento. In conclusione, la Yule è la nascita della luce dall’oscurità: un tempo di risveglio che mette in risalto la crescita passata ma, soprattutto, pone un accento particolare sul futuro che abbiamo davanti. Su cui che ci aspetta, sul ciclo che abbiamo appena vissuto e sulla nostra crescita interiore. 

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