Hanukkah: come si festeggia e le differenze

Quante volte avete sentito parlare di Hanukkah durante il mese di Dicembre? Ma davvero sapete di cosa si tratta? Scopriamolo insieme.

Hanukkah: come si festeggia e le differenze

Quando parliamo di Hanukkah ci riferiamo a una festa di origine ebraica, che viene denominata e conosciuta nella nostra cultura anche come “Festa delle luci”. Da sempre, soprattutto nei film e nelle serie tv, viene mostrata questa guerra, quasi rivalità che si può trovare tra questa festa e la nostra Cristiana. Tra il nostro Babbo Natale e il loro volersi sempre e in ogni modo discostare da queste feste così occidentali e secondo loro poco tradizionali. La prima caratteristica fondamentale che si deve sapere su questa questa è quella che dura otto giorni. Infatti, la si comincia a celebrare otto giorni prima del ventiquattro dicembre e soprattutto non ha proprio nulla a che vedere con la nostra visione cattolica. Ma vediamo nel dettagli come si festeggia e quali sono le principali differenze. 

Hanukkah: come si festeggia e le differenze

Cominciamo proprio con gli elementi più basilari. La parola Hanukkah, in ebraico, significa “inaugurazione” e la prima volta venne usata per commemorare la nuova consacrazione di un altare nel Tempio di Gerusalemme dopo la neo libertà dagli Ellenici. Così, vediamo come le origini di questa celebrazione siano antichissime, risalendo persino al cento sessantacinque avanti Cristo per opera di Giuda Maccabeo.

Hanukkah: come si festeggia e le differenze

Per celebrare la festa di Hanukkah si ripetono quelle che sono state le azioni svolte da Maccabeo per purificare il tempio a seguito della liberazione del popolo degli ebrei. Così, si riaccendono le luci del Candelabro ogni anno in onore della libertà. La tradizione vuole che queste candele debbano ardere per ben otto giorni di fila alimentate da olio di oliva puro. Tuttavia, le cose non sono andate come previsto: ad esempio non è stato trovato l’olio necessario che potesse far ardere le candele per otto giorni ma bensì solo uno, così gli Ebrei prepararono un candelabro di stagno e ferro. Miracolosamente, quando venne acceso la prima volta, l’olio durò tutti e gli otto i giorni e così nacque la tradizione che vive ancora oggi.

Hanukkah: come si festeggia e le differenze

Oggigiorno, la tradizione della festa di Hanukkah prevede che gli Ebrei accendano ogni giorno una candela del candelabro a nove bracci: la nona serve ad accenderne altre di volta in volta, così che l’ottavo giorno – ovvero il ventiquattro dicembre – siano tutte accese. A tavola, durante le feste, ci sono cibi prettamente cucinati con dell’olio proprio per ricordare il Miracolo e ci sono in particolare tre cibi. Latkes, ovvero una specie di pancakes rivisato, Sufganiot, delle frittelle cotte nell’olio e ricoperte di zucchero, e Blintzses, delle crepes di formaggio.

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Hanukkah: come si festeggia e le differenze

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Ma quindi quali sono le differenze tra la festa di Hanukkah e il Natale? Innanzitutto la celebrazione: gli ebrei infatti festeggiano la liberazione e la costruzione del Tempio, noi Cristiani invece la nascita di Gesù. La loro festa dura ben otto giorni, mentre la nostra solo due: ovvero il ventiquattro e il venticinque. Altra differenza fondamentale riguarda quello che potrebbe essere definito un po’ l’aspetto più commerciale di queste feste. Infatti, durante l’Hanukkah  i bambini ricevono un piccolo dono per ognuno degli otto giorni fino al 24 Dicembre. Noi, invece, riceviamo tanti regali solo la sera del ventiquattro e passata la mezzanotte. Infine, vediamo che i doni degli ebrei non sono esattamente come quelli che intendiamo noi: si regalano più monete ed elementi simboli della tradizione, inoltre da loro non c’è nessun uomo anziano vestito di rosso e che scende dal camino a portare i doni ai bambini.

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