La maledizione di Glee: un cast tormentato

Quella di Glee è stata una delle serie televisive più amate degli anni duemila: ma perché si parla di una maledizione? Scopriamolo insieme.

La maledizione di Glee: un cast tormentato

Per chi è stato un adolescente negli anni duemila sarà impossibile non conoscere, o almeno non aver sentito parlare, della famosa e super seguita serie televisiva Glee. Andata in onda tra il duemila nove e il duemila quindici, infatti, è stata tra le più amate e con un seguito tutt’ora molto presente: anzi, vi diremo di più, è anche tra le serie ancora più viste degli ultimi anni, avendo ricevuto un vero e proprio boom nel corso degli ultimi due anni.

Per gli amanti delle serie televisive a tema adolescenziale ma anche dei musical, infatti, è stata un vero e proprio toccasana. Prendete un gruppo di emarginati, un liceo profondamente classista e un glee club. A questo aggiungete un gruppo profondamente eterogeneo, dai più in vista della scuola, passando per gli atleti e finendo per i tipici nerd: metteteli tutti in una stessa stanza a suonare, cantare e ballare… cosa ne esce? Senza dubbio un serie cult. 

La maledizione di Glee: un cast tormentato

Più che per il grande seguito e l’idea originale che sta alla base di questa serie tv, però, negli ultimi tempi è un altro il motivo per cui tutti non fanno che parlare di Glee. Ovvero, si tratta di una maledizione che sembra aver colpito il giovanissimo e talentuoso cast originale della serie da ormai più di un decennio. Infatti, nonostante i componenti del cast fossero all’epoca pressoché agli esordi, non sono mancati sin da subitoscandali inquietanti, decessi improvvisi e accuse reciproche tra di loro. 

La maledizione di Glee: un cast tormentato

Il primo a essere colpito e a dare il via a questa maledizione è tra gli attori protagonisti e più in vista della serie Glee. Parliamo di Cory Monteith, che sul piccolo schermo interpretava Finn Hudson. Ill giovane atleta diviso tra la passione per lo sport e del canto che muore prematuramente e improvvisamente in una camera d’albero. Ritrovato morto dagli stessi dipendenti, pare che sia stato un mix particolare di eroina e alcolici a risultargli fatale. La serie, all’epoca – ovvero il duemila tredici -, era al massimo del suo splendore. Senza dubbio la morte di uno dei volti più amati a contribuito a farle perdere non pochi punti.

La maledizione di Glee: un cast tormentato

Senza contare che Cory aveva già alle sue spalle numerosi problemi di dipendenza da cui però sembrava essere uscito: nessuno, vedendolo, avrebbe mai immaginato una così tragica fine, soprattutto alla vista della sua figura sempre accompagnata dalla futura moglie e co-star Lea Michele. Passano alcuni anni è il cast di Glee viene travolto da un secondo scandaloso: protagonista, questa volta, è Mark Salling. Sullo schermo interpretava Noah, migliore amico di Finn e bad boy dal cuore d’oro per eccellenza. L’attore, già in passato, era stato accusato di violenza da un ex fidanzato fino a quando non si trova coinvolto in un caso per possesso di materiale pedopornografico. Il malessere sarà tale che, dopo ben due anni di processo, l’attore si toglierà la vita prima di essere dichiarato colpevole.

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La maledizione di Glee: un cast tormentato

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Ma non finisce qui! Proprio Melissa Benoit – ex Marley nella serie e futura Supergirl – accusa nel corso degli anni il fidanzato e marito Blake Jenner. Conosciuto sul set della serie, dove interpreta Ryder, viene accusato di violenza domestica. Nel corso di tutti questi anni il cast di Glee non è certo passato silente. Con continue e altalenanti accuse a una delle star di spicco, Lea Michele, di razzismo e violenza verbale. Il vero culmine di questa maledizione, però, viene raggiunto nell’estate del duemila venti: quando, in una normale giornata estiva, arriva la notizia della scomparsa di Naya Rivera, che interpretava la bellissima e sensuale Santana, trovata poi morta dopo un bagno in un lago californiano con il figlio di tre anni. 

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