La coppia degli atletici è formata da Alex Schwazer e Bruno Fabbri. Le personalità zodiacali dei due sportivi sapranno arrivare alla vittoria?
Pechino Express, tra i reality più amati dagli italiani, torna anche quest’anno a farci sognare posti lontani e misteriosi. Tra le dieci coppie partecipanti, vediamo Gli Atletici, formata da Alex Shwazer e Bruno Fabbri. I due super sportivi sembrano avere le carte in regola per la resistenza fisica necessaria, ma il loro profilo astrale li ritiene adatti a collaborare per vincere?
Alex Schwazer, campione olimpico nella marcia su pista, è nato il 26 dicembre ed è del segno del Capricorno. Dedito al lavoro e concentrato, qualità del suo segno che gli hanno permesso di raggiungere l’oro olimpico. Ad accompagnarlo nell’esperienza di Pechino Express c’è Bruno Fabbri, suo allenatore nato il 17 settembre sotto il segno della Vergine. Analitico, metodico e ponderato. Sicuramente nel singolo sono molto adatti a vincere le sfide.
Sarà difficile far combaciare i due segni zodiacali. Se nel singolo lavorano egregiamente, in squadra non danno il meglio di loro, soprattutto se abbinati. Né la Vergine né il capricorno hanno l’impulsività necessaria per prendere le scelte istintive, necessarie nelle situazione impreviste. Con la loro eccessiva ponderatezza potrebbero rallentarsi a vicenda. Pur essendo entrambi sportivi, nessuno dei due è il braccio: entrambi sono la mente. Entrambi, inoltre, ritengono che i risultati delle loro valutazioni siano sempre quelli esatti.
Che cosa prospettano quindi le stelle per gli atletici? A meno che non accettino di scendere a compromessi nelle loro ragioni, gli astri vedono assai impossibile che i due arrivino in finale. La troppa ragionevolezza, inoltre, impedirà ai due atleti di affrontare con intraprendenza le sfide che si presenteranno: anche solo chiedere alloggio o fare l’autostop diventerà per loro difficile. Come affidarsi al caso senza contare sui propri calcoli? Nelle sfide che richiedono valutazioni, come la risoluzione di codici ed indovinelli, potrebbero essere vincenti, a patto che collaborino senza cercare di far prevalere le proprie ragioni uno sull’altro.
