Equinozio di primavera: di cosa si tratta e quando capita

Sta per arrivare una delle stagioni preferite in assoluto: la primavera. Ha sempre quell’impronta di rinascita, di ritorno a tempi e a sentimenti più belli. Si iniziano ad allungare le giornate con luce maggiore durante il giorno, con un effetto immediato sull’umore personale. Una stagione che è preceduta però dall’equinozio di primavera.  Scopriamo di cosa si tratta e quando arriva.

È il momento che segna definitivamente la chiusura della stagione invernale e apre a quella primaverile. L’evento è l’equinozio di primavera, che quest’anno coincide anche con l’esatto inizio della stagione dei fiori.

Equinozio vuol dire in latino “notte ugualein quel momento preciso il periodo di luce, di illuminazione inizia progressivamente ad allungarsi rispetto a quello di buio. I raggi solari giungono in maniera perpendicolare all’asse di rotazione della terra. Precisamente, è quel momento in cui la rivoluzione del moto terrestre si trova allo zenit dell’equatore.

Equinozio di primavera

Equinozio di primavera: capita il 20 marzo

L’equinozio è un evento astronomico con data non fissa che può cadere tra il 19 e 21 di marzo. In maniera convenzionale, in quello che è l’immaginario collettivo, la primavera fa il suo ingresso il 21 marzo. Ma ormai sono anni, precisamente dal 2007, che non è più così. Infatti si stima che fino all’anno 2102 la primavera nell’emisfero settentrionale inizierà il 20 marzo, fatta eccezione per volte in cui inizierà il 19. Ma come mai? Il motivo è da ricercare nell’inclinazione dell’asse terrestre. Va aggiunto anche la corrispondenza del calendario gregoriano, infatti non corrisponde precisamente con la rotazione terrestre e la sua durata in quanto dura 365 giorni. Mentre la rotazione dura 365,2422 giorni, motivo per il quale sono stati introdotti gli anni bisestili e motivo per il quale l’equinozio cade in anticipo.

Differenza con il solstizio

In molti si domandano quali siano le sostanziali differenze tra l’equinozio e i solstizi. Come spiegato precedentemente, l’equinozio è il momento in cui la notte e il giorno, appunto si equiparano con la stessa durata di luce e di buio. I solstizi che sono di estate e di inverno), sono momenti dell’anno in cui nel primo si tocca il massimo di ore di luce, di sole. Mentre nel secondo caso, quello di inverno, si tocca il punto minimo, e quindi maggior ore di buio.

Equinozio di primavera

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È innegabile che però al pensare dell’equinozio si associ l’inizio assoluto della stagione primaverile.

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Una stagione amata da tutti (probabilmente meno dai soggetti allergici!). È da sempre considerata come il tempo della rinascita, dei colori nuovi e di una spensieratezza in attesa che esplodi definitivamente con l’estate.

 

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