Il Covid colpisce più gli uomini, questo è quanto è emerso da recenti studi basati sui dati del contagio epidemiologico
In questi ultimi mesi, fortunatamente i contagi sono diminuiti grazie anche all’efficacia dei vaccini, oltre che delle misure di contenimento. Purtroppo però non ha risparmiato una grande fetta di popolazione mondiale, da uomini e donne, e anziani e bambini, senza distinzione. Ma recenti studi hanno verificato che gli uomini hanno una maggiore probabilità di contrarre il virus. Ma perché?
Il Covid colpisce più gli uomini: i motivi
Soltanto in Italia circa il 57% di ammalati di covid è di sesso maschile. Ci sono diverse ragioni per cui queste possibilità sono più elevate. Non sono dati che ne danno la certezza assoluta, ma la tendenza e le motivazioni tendono a far pensare strettamente che sia così. Si parta dalla tipologia e modo di contagio: tendenzialmente i lavoratori uomini rispetto alle donne, sono in numero maggiore, anche a compiere attività di stretto contatto con il pubblico, o nel settore trasporti. Questo potrebbe essere un primo motivo per il quale la percentuale potrebbe essere più alta, con una esposizione al rischio maggiore. È anche frequente che un uomo si ammali più rapidamente rispetto ad una donna, con una igiene minore, si pensi per esempio a lavarsi sempre le mani, uno dei primi veicoli di contagio, e il contatto stretto con i colleghi per la natura di branco che gli uomini hanno.
Le conseguenze
Anche le ripercussioni possono essere più forti nel sesso maschile. Partendo dal fatto che, data la percentuale di soggetti fumatori rispetto alle donne, possono andare più incontro ad un quadro clinico molto più serio e grave. A differenza del sesso maschile, inoltre, le donne tendono a presentare malattie cardiovascolari in ritardo, almeno fino alla menopausa, dovuto alla protezione degli estrogeni.
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Quindi, rispetto alle donne, gli uomini oltre ad essere maggiormente esposti al contagio e alle sue conseguenze, sia per loro natura devono far i conti anche con un aspetto ormonale. Ma anche per ragioni che riguardano l’evoluzione, le donne hanno la tendenza a combattere le infezioni in genere e ad avere una maggiore resistenza. Oltre alla dedizione che stanno avendo nella responsabilità che hanno nel vaccinarsi. Un aspetto fondamentale, che non garantisce al 100% che il virus non possa essere contratto, ma di certo (e come si è visto) ha contribuito a ridurre la pressione sugli ospedali, e permettere di dare maggiori cure ai casi più gravi. Questi sono tutti dati che dimostrerebbero quindi, (fino a cercare una certezza) che gli uomini sono più esposti al contagio.
