Raoul Bova sta riscuotendo subito successo nei panni del nuovo Don Matteo, dopo aver preso il posto dello storico Terence Hill. Numeri sorprendenti che confermano le convinzioni dell’attore del segno del Leone
Un Raoul Bova raggiante, che si gode per ora i primi ottimi numeri del suo nuovo ruolo nei panni di Don Matteo. Nei panni di Don Massimo, si temeva che il pubblico potesse distaccarsi dalla fiction che accompagna i telespettatori dal 2000.
Raoul Bova: un leone anche nei numeri televisivi
Con la classica energia, modestia e forza di un nato sotto al segno del Leone, Raoul Bova aveva già da sé pronosticato che l’assenza di Terence Hill, nonostante il dissenso dei fan, non lo avrebbe fatto rimpiangere. E questa sua consapevolezza e forza di volontà. ha ovviamente colto nel segno. Proprio come vuole il suo segno zodiacale. Nasce infatti a Roma il 14 agosto del 1971 ed è sempre stato molto esigente nei confronti dei suoi ruoli di attore. Sempre autoritario è riuscito a imporre la sua personalità affinché anche i suoi ruoli recitativi venissero sempre apprezzati. E c’è da dire che ci è sempre riuscito, ed ecco perché, con la chiamata all’orgoglio classica del segno di appartenenza, era certo anche di questo suo nuovo ruolo. Infatti, c’è da dire che ci ha visto lungo. I numeri parlano chiaro: il suo esordio ha raggiunto il 31% di share. Ha raggiunto un picco di 6 milioni e mezzo di telespettatori, battendo anche i numeri recenti della serie, che si erano ancorati intorno al 28%. Ammette però, l’attore romano, che l’ingresso in fiction è stato non senza difficoltà. La serie quindi può ben sperare nelle prossime puntate, bisogna scoprire se Don Massimo rispecchierà anche le vere caratteristiche da Leone dell’attore romano.
Un Leone abituato a grandi numeri
Un Leone quando sa di aver raggiunto degli scopi e degli obiettivi, si gonfia di orgoglio e il suo ego vola. E il buon Raoul lo sa, ma appare sempre molto sommesso e leale, d’altra parte anche la lealtà è una tipica caratteristica di questo segno. Ed è un segno molto intelligente, sa che non deve adagiarsi sugli allori nonostante sia abituato a riscuotere molti consensi, anche in ruoli precedenti.
Le premesse per fare il boom di ascolti anche questa volta sono ottime e capiremo se entrerà anche lui nel cuore degli spettatori, come fatto per anni Mario Girotti (noto come Terence Hill). D’altra parte, è un attore che si è fatto voler bene nel tempo, e ha sempre il suo gran fascino, e nelle vesti di un uomo religioso lo è ancor di più, e sarà molto intrigante capire come si sarà calato all’interno del ruolo.
