Lo sapevate che esiste una scimmia in grado di cantare? I suoi video, nel corso del tempo, sono diventati virali. Scopriamo di più.
In realtà, quando parliamo della scimmia “dall’ugola d’oro”, non ci riferiamo ad altro che a quella che in Italia è conosciuta come scimmia urlatrice. Definita anche “del nuovo mondo”, è un’abitante della zona tropicale, dal sud del Messico fino al nord dell’Argentina. Il loro verso più tipico, come si può facilmente intuire, è caratteristica da urla, grida e in alcuni casi anche da farfugliamenti. Si tratta di un animale folivoro ma soprattutto è in grado di riconoscere i colori: proprio per questo motivo mangia anche frutti, semi e fiori.
Ugola d’oro, la scimmia che incanta con la sua voce
La domanda però sorge spontanea: perché questo tipo di scimmia urla? Ebbene, il suono da loro emesso è di quanto più assordante si possa sentire ed è, solitamente, caratteristiche dei maschi dominanti del gruppo per segnalare la proprietà di un territorio. Questo, quindi, è il motivo per cui queste grida debbano raggiungere dei livelli molto elevati e insopportabili. Ma arriviamo a una curiosità: lo sapevate che proprio l’Urlatrice ricopre un ruolo importante nella tradizione Maya?
La scimmia urlatrice, infatti, era vista come una vera e propria divinità maggiore nella mitologia Maya: era infatti protettrice delle arti come la musica e dei mestieri, in particolare dello scriba e dello scultore. Infatti, su numerosi dipinti e vasi d’epoca si possono incontrare queste figure: scimmie con delle boccette di inchiostro tra le mani che scrivono o scolpiscono teste. Con questa rappresentazione, i Maya volevano creare una metafora per la creazione del genere umano. Ma, ancora, le si può trovare anche in vesti di musiciste, con dei sonagli tra le mani.
Ma perchè è così importante e talmente venerata questa scimmia urlatrice? Innanzitutto, proprio lei ricopre una posizione di rilievo nel calendario Maya. Denota infatti l’undicesimo giorno del mese, che è appunto associato alle arti in generale. Questo animale può anche indicare un singolo giorno nell’arte sciamanica e dei rituali legati a profezie. Tutto inizia, in breve, quando gli spagnoli conquistano l’impero Maya e si mantiene la venerazione di queste scimmie ma con qualche modifica. Così, secondo la leggenda, due gemelli figli delle divinità maggiori, erano considerati come i malvagi e per tanto allontanati. Per rifugiarsi dovettero salire su degli alberi altissimi, diventando così uno una scimmia urlatrice, l’altro una scimmia ragno.
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Al di là di miti, leggende e profezie, la scimmia urlatrice è tra gli animali che producono suoni più assordanti e acuti di tutti, grazie al particolare osso ioide e alla cassa di risonanza. Attraverso gli urli, quindi, riescono a inviare degli avvertimenti ai rivali, ma anche a relazionarsi e accoppiarsi.