Gli errori più comuni che si fanno quando si studia

Studiare che fatica… ci sono però degli errori che tutti commettiamo e che ci rendono ancora più difficile e pesante questo momento della giornata.

Gli errori più comuni che si fanno quando si studia

Ammettiamolo: tutti almeno una volta – e molte altre ancora – ci siamo lamentati di tutto lo studio che ci aspettava. Nella maggior parte dei casi, inoltre, abbiamo passato così tanto tempo a lamentarci e tergiversare… che alla fine non abbiamo più studiato. Volenti o nolenti, però, lo studio occupa una parte da non poter sottovalutare o evitare della nostra vita: per i nostri primi diciotto anni siamo infatti chini sui libri, a imparare, memorizzare e scoprire. E per molti, inoltre, non si ferma lì: e allora gli anni in cui si studia non sono più diciotto, ma anche venti, venticinque… e molto ancora. Cambiano gli argomenti, aumentano i nostri gradi di istruzione ma c’è una cosa che rimane sempre la stessa. Ci sono, infatti, degli errori che spesso o volentieri ognuno di noi ha commesso almeno una volta in merito allo studio. Scopriamo ora quali sono i più comuni che risulta controproducenti per noi stessi e di cui a volte neanche ci accorgiamo. 

Gli errori più comuni che si fanno quando si studia

Il primo degli errori più comuni che si compie quando si deve studiare è quello di procrastinare: molte volta infatti, sebbene tutti ce lo consigliano, evitiamo di studiare volta per volta quello che ci viene assegnato o che ci verrà chiesto alla fine. Preferiamo, infatti, molto di più goderci pomeriggi su pomeriggi senza far nulla, per poi trovarci con centinai di pagine da dover raggruppare in pochi pomeriggi. In realtà, anche se non tutti siamo disposti ad ammetterlo, studiare volta per volta ci toglie molto meno tempo che se lo facciamo alla fine e con una scadenza agli sgoccioli.

Gli errori più comuni che si fanno quando si studia

Tra gli altri errori che commettiamo c’è quello di non saperci imporre delle priorità: forse è colpa di un metodo di studio che, negli anni, non siamo ancora riusciti ad affinare e trovare, o ancora di una poca attenzione che rivolgiamo allo studio e al meccanismo che ci serve. Qualsiasi sia il motivo che ci spinge verso questo errore, non siamo mai in grado di stabilire un grado di importanza a ciò che dobbiamo studiare: le cose da sapere assolutamente, quelle importanti, quelle aggiunte e quelle che possiamo anche saltare. Alla fine, invece di fare questa cernita – che in un primo momento ci risulta lunga e pesante, ma dopo invece è un vero e proprio salva vita -, preferiamo studiare tutto. Così facendo non solo riempiamo la nostra mente di informazioni non necessarie, ma finiamo per studiare tutto ma neanche una cosa per bene. Sarebbe meglio concentrarsi sui concetti principali e svilupparli, concentrandosi solo in seconda battuta su delle informazioni aggiuntive e che potrebbero essere d’aiuto.

Gli errori più comuni che si fanno quando si studia

Altri due errori che commettiamo riguarda ancora il metodo di studio: molto spesso, infatti, si tende ad andare avanti per inerzia senza prendersi mai il dovuto tempo per ripetere. Fino a quando non arriva questo, in realtà, noi non ci rendiamo mai conto se abbiamo realmente appreso e compreso i concetti. Ripetere, infatti, è molto utile per sviluppare un pensiero proprio, un discorso ma anche per assimilare gli argomenti. Farlo solo in ultima battuta, perciò, è controproducente perché studiamo fino alla fine senza crearci un feedback.

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Secondo errore di questa categoria è il fare uno studio no stop: va bene che ci siamo ridotti all’ultimo e il tempo stringe, ma se non ci prendiamo dei momenti di svago e per staccare la spina arriveremo a fine giornata saturi e senza aver capito nulla. La soluzione migliore sarebbe quella di iniziare il prima possibile, senza rimandare la sveglia, e quando il nostro cervello è ancora sveglio e reattivo.

Gli errori più comuni che si fanno quando si studia

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Infine, gli ultimi degli errori più comuni riguardano il nostro organismo: a livello fisico, infatti, rimanere seduti tutto il giorno su una sedia non porta a nulla di buono. Intervallate le ore di studio con del movimento, alzatevi di tanto in tanto e sgranchitevi. Così facendo accuserete la stanchezza molto di meno. Secondo aspetto importante è l’alimentazione: per essere ben concentrati, infatti, bisogna fare dei pasti regolari e sani. Non saltate la colazione per nessun motivo al mondo e, soprattutto, non riempitevi di cibo spazzatura nelle ore di studio. Paradossalmente, questo non avrò altro effetto che appesantirvi e rendervi meno attenti.

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