Come salvare un’amicizia dopo un litigio? Alcuni passi

Quante volte ci è capitato di litigare con un amico stretto e non sapere come rimediare? Ecco alcuni passi infallibili per salvare un’amicizia. 

Come salvare un’amicizia dopo un litigio? Alcuni passi

Siamo persone e, come capita a tutti, sbagliare è umano. Ma, ancora più normale di quanto possiamo pensare, è litigare e discutere: non sempre infatti si può sempre andare d’accordo con tutti e avere una stessa linea di pensiero. Anzi, sembrerà difficile crederlo, ma molto spesso le persone con cui litighiamo di più sono anche quelle a cui vogliamo più bene.

Forse perché con loro passiamo gran parte del nostro tempo, o magari perché ci sentiamo di essere noi stessi a trecento sessanta gradi senza limiti o filtri. Ancora, potrebbe essere anche perché una piccola parte di noi sa che con le persone che vogliamo bene – partner, amici  famiglia – possiamo permetterci di litigare una volta di più, perché tanto il rapporto non cambierà di certo per qualche piccola discussione. Tuttavia, dopo un litigio arriva sempre il momento di chiarire e la domanda sorge spontanea: come salvare un’amicizia dopo una discussione? Ecco alcuni passi infallibili e che sicuramente vi aiuteranno.

Come salvare un’amicizia dopo un litigio? Alcuni passi

Il primo passo quando si litiga con qualcuno, nello specifico un amico o amica, è quello di essere sinceri senza paura di ferire o di mettersi in gioco. Se, infatti, il vostro obiettivo è quello di salvare per davvero un rapporto, dovete essere sicuri di aver detto tutto ciò che pensate o volete: non ci saranno altre occasioni per aprire questa determinata discussione, ma soprattutto non ci sarà spazio per vecchi rancori o parole non dette. Questo è il momento di essere sinceri e soprattutto diretti: se l’altra persona ne vale la pena, allora non sarà questo a farla scappare.

Come salvare un’amicizia dopo un litigio? Alcuni passi

Altro passaggio fondamentale per salvare un’amicizia è quello di farvi sentire: non fate il gioco di chi può tirare più forte la corda, perché prima o poi finirà per spezzarvi. Se sentite la sua mancanza e, soprattutto, pensate di avere qualcosa da dire o che potreste aver sbagliato, non aspettate per forza che sia l’altra persona a fare il primo passo. Mettetevi da parte l’orgoglio e chiamatela, o mandatele anche solo un messaggio: fate, in poche parole, sapere all’altra persona che la state pensando e vi manca. Questo è molto più importante di qualsiasi altra cosa. Altra cosa, che forse potrebbe sembrarvi contraddittorio, è quello di non essere troppo precipitosi: va bene farsi sentire, va bene non farsi divorare dall’orgoglio ferito e quindi lasciar perdere un’amicizia per una piccola discussione.

Come salvare un’amicizia dopo un litigio? Alcuni passi

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Allo stesso tempo, però, cercate di non affrettare troppo i tempi. Aspettate, anzi, che questi siano maturi: una telefonata o un tentativo di parlare troppo presto potrebbe trovarvi entrambe ancora troppo ferme sulle vostre posizioni e pronte a un secondo round. Il tempo, infatti, è fondamentale nei rapporti: si deve saper cogliere questo giusto per agire ma anche per lasciar correre. Ma non finisce qui: un altro passo da non sottovalutare quando si vuole salvare un rapporto è l’ascolto. Non ha senso voler chiarire se poi non è disposti davvero ad ascoltare e accogliere le parole e motivazioni dell’altra persona. Non chiudete a riccio sulle vostre posizioni, ma siate piuttosto disposti a rivederle e ammettere magari di avere sbagliato.

Come salvare un’amicizia dopo un litigio? Alcuni passi

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Solo così, infatti, potrete davvero raggiungere un punto di incontro e risolvere la situazione, evitando che in un futuro si possa ripresentare nello stesso modo – se non anche in modo più grade e irreparabile. Infine, ci sono gli ultimi due passaggi che proprio non possono mancare se si vuole salvare un’amicizia: il primo è quello di essere empatici e sforzarsi di capire per davvero le parole dell’altra persona. Non ha senso dire di aver capito ma poi continuare a giudicare: mettetevi nei suoi panni, indossate le sue scarpe e sforzatevi di entrare nelle sue motivazioni e capire il perché ha fatto ciò che ha fatto. Solo così riuscirete ad andare avanti. E per finire, dividete le colpe in modo equo: non abbiate fretta di addossare tutte le cause del litigio all’altra persona, ma prendete ciò che vi spetta. Siate equi, corretti e pronti soprattutto ad andare oltre. 

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