Lady Diana, perché simbolo della ribellione contro la corona

E’ tra le storie più toccanti e avvolte dal mistero degli ultimi decenni: la principessa Lady Diana, nota come Lady D, è entrata nel cuore di tutta l’Inghilterra.

Lady Diana, perché simbolo della ribellione contro la corona

Lady Diana è stata la principessa del popolo, amata da tutta l’Inghilterra e ben presto diventata il volto simbolo di una ribellione contro le oppressioni della corona. Ancora oggi, a distanza di tanti e tanti dalla sua inaspettata e misteriosa morte, continua a essere amata e ricordata. Di certo, sebbene non parte della famiglia reale per sangue, è tra i membri della corona più amati e rispettati di sempre. Ma perché?

Lady Diana, perché simbolo della ribellione contro la corona

Nata il primo luglio del sessantuno, oggi la principessa Diana ne avrebbe sessanta di anni. A distanza di tempo continua a essere uno dei simboli più riconoscibili e rappresentativi della corona moderna e della storia contemporanea. Invidiata da tutti per il matrimonio apparentemente da favola con il Principe Carlo nell’ottantuno, ben presto le cose si rivelano per lontano dal sogno.

Lady Diana, perché simbolo della ribellione contro la corona

All’epoca lady Diana è una maestra d’asilo di soli vent’anni: ingenua, che sa poco del mondo e che si tuffa a capofitto in una situazione ben più grande di lei. Nel tempo diventerà il volto di una ribelle, di un anticonformismo che poco si ritrova nelle regole rigide dell’etichetta e mamma di due principi: William ed Henry. Sin da subito attrae e colpisce la popolazione inglese e, successivamente, quella di tutta Europa: una bellezza acqua e sapone, un sorriso timido e spontaneo, e un look sempre impeccabilmente fuori le righe. Insomma, nel giro di poco tempo lady Diana diventa una vera e propria icona di stile e vita. Come scordare, d’altronde, quando decise di partecipare a una gara tra mamme, scalza, per il primogenito? La gara venne vinta e lei andò contro ogni regola della corona.

Lady Diana, perché simbolo della ribellione contro la corona

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Tuttavia, sempre di più sono i pettegolezzi che la vedono coinvolta con il marito: tradimento, adulterio e mancanza di amore sono solo alcuni tra i tanti. Indimenticabile sarà allora la sua presa di posizione: lady Diana nel novantacinque, infatti, terrà un’intervista televisiva in cui racconterà dei tradimenti del marito con Camilla – divenuta poi sua seconda moglie. L’evento è chiaramente di una portata mediatica senza precedenti: nessuno può fare a meno di parlare di quanto affermato e dichiarato dalla principessa. Con le prime dicerie sull’infedeltà, inoltre, arrivano anche i primi problemi della principessa: lady Diana infatti era solita svenire, avere mancamenti frequenti e un’aria sempre più triste e depressa. Numerose, si scoprirà dopo, saranno le sue grida d’aiuto. Tutte prontamente ignorato dalla casa reale. 

Lady Diana, perché simbolo della ribellione contro la corona

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Dopo aver cambiato e rivelato per sempre la vera faccia della monarchia e casa reale, lady Diana si separa dal marito. Si dedica alla lotta contro le mani anti-uomo ma continuerà a rappresentare un simbolo per molti: come dimenticare il suo ballo con un giovanissimo e attraente John Travolta, o ancora il suo tendere la mano verso un malato di AIDS (all’epoca considerato infetto anche solo da un semplice contatto).  Infedeltà, ribellione, anticonformismo. Lady Diana però rimane sempre impressa nella memoria di tutti con un caldo sorriso e una parole e un gesto gentile per tutti. Dalle prime apparizioni a soli vent’anni, fino alla sua ultima uscita pubblica: nella notte del trentuno agosto del novantasette, dopo solo due anni dalla famosa intervista rivelatrice, la principessa del popolo muore in un fatale incidente a Parigi.

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