Alcuni termini essenziali per entrare a far parte del mondo dei social

Anche voi provate un po’ di fatica nell’immettervi nel mondo complicato dei social e non sapete come fare? Ecco alcuni termini tecnici che potrebbero aiutarvi.

Alcuni termini essenziali per entrare a far parte del mondo dei social

Quante volte siamo entrati sui social per un veloce giro giornaliero o staccare la spina da  qualsiasi cosa stessimo facendo, e ne siamo usciti sentendo più di vecchi di dieci anni? La società va avanti a un ritmo inarrestabile, le generazioni cambiano sempre di più e il divario – sebbene in apparenza sia solo di pochi anni – diventa sempre meno marginale e più indelebile tra una e l’altra: il mondo dei social, poi, non fa che accentuare questa separazione, questo gap generazionale che fa sentire noi sempre più vecchi e impreparati davanti alle nuove tecnologie e ai modi di usarle. Applicazioni, siti, modi di dire e parole a noi sconosciute: quello che doveva essere un banale giro nel mondo dei social diventa improvvisamente una costante ricerca su google per capire di cosa si sta parlando, cosa stanno dicendo nello specifico e perché usano quei termini così strani. Insomma, che faticaccia!

Alcuni termini essenziali per entrare a far parte del mondo dei social

OK BOOMER

Dovuto a un meme che ha spopolato negli ultimi anni, è frutto dell’ironia e talvolta sarcasmo con cui i giovani d’oggi tendono ad affrontare e banalizzare qualsiasi questione o situazioni. Nello specifico, queste due parole vengono usate per stoppare una conversazione, per indicare che qualcosa nello scambio di battute non sta andando nel verso giusto o che si sta ricevendo una paternale non desiderata dal proprio interlocutore. In poche parole, indica l’arretratezza e talvolta antichità di chi ci è davanti nel rapportarsi con alcune innovazioni più recenti. 

WTF 

Sigla di what the fuck, questo slug è ormai entrato nell’uso comune e quotidiano di un’intera generazione. Utilizzato per esprimere il proprio disaccordo o il voler prendere le distanze da un certo discorso o argomentazione: esprime in poche parole perplessità e stupore, ed è molto usato quando si vuole mettere fine a uno scambio di Tweet o messaggi sui social senza perdere l’ultima parola.

Alcuni termini essenziali per entrare a far parte del mondo dei social

LOL

Acronimo di laughing out loud, letteralmente significa “ridere ad alta voce” e viene molto spesso accomunato a un’altra sigla, ovvero LMAO, ovvero: morire dal ridere. Come si può facilmente intuire, piuttosto che la classica e ormai antiquata risata, le nuove generazione preferiscono scrivere quello slug nato con i gamer per esprimere il loro divertimento.

TROLL

Con questo termine si indicano prettamente i leoni da tastiera: persone che si immettono in una determinata conversazione o discussione all’interno del mondo dei social, con il puro scopo di provocare e aizzare le persone. Un Troll lo si riconosce facilmente dalla foto profilo non identificativa e dall’uso di parole volontariamente offensive e provocatorie, per l’appunto. Lo scopo di questi utenti è semplicemente quello di farsi due risati a discapito di altri che prenderanno sul serio i loro interventi, volti a disturbare la comunicazione o la piattaforma interessata.

CLICKBAIT

Traducibile in italiano con “acchiappa-click”, sta a indicare tutta una serie di contenuti dal titolo ingannevole – moto spesso usati dalle testate online – per spingere l’utente medio ad aprire l’articolo o la sezione interessata e dare, appunto, un click al link in questione. Molto banalmente, si usano di proposito titoli a effetto, molto spesso fuorvianti e che trasformano il reale significato dell’articolo, per accendere la curiosità dell’utente medio del mondo dei social.

GG

Termine che ha spopolato in particolare negli ultimi anni, deriva direttamente dal mondo dei gamer online: un modo come un altro che gli utenti online usano per indicare lo svolgimento di una bella partita. GG, ovvero good game. Col tempo, però, si è esteso anche a siti e realtà differenti da quelle del puro gaming online.

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IMHO

In inglese, allungato, questo acronimo significa in my humle opinion, ovvero “secondo la mia modesta opinione”. Un modo gentile e in apparenza cordiale per poter, appunto, introdurre il proprio punto di vista all’interno di una conversazione. Ancora una volta, i giovani d’oggi dimostrano come ottenere il massimo risultato dal minimo sforzo.

Alcuni termini essenziali per entrare a far parte del mondo dei social

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BTW

Nuove lettere, nuovo acronimo: dall’inglese by the way, in italiano si può tranquillamente tradurre con “ad ogni modo”, ma nel mondo del social si potrebbe più facilmente intendere con un invito a lasciar perdere una determinata questione o argomento su cui ci si sta dibattendo. Un modo come un altro che sfrutta il minor numero di lettere per poter mettere fine a una conversazione e cambiare “aria”.

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