Corrente, se ti salta senza saperlo ecco cosa puoi fare per ottenere un risarcimento senza avvocato e immediato!
L’interruzione elettrica può causare danni a diversi apparecchi, come frigoriferi, congelatori, televisori o impianti di riscaldamento. Per richiedere un risarcimento è necessario innanzitutto documentare il danno e dimostrare che esso è direttamente riconducibile al blackout. La prima fase consiste quindi nel segnalare tempestivamente il problema al proprio fornitore di energia elettrica, conservando tutte le ricevute e le eventuali perizie tecniche relative ai danni subiti.
Secondo la normativa vigente, il gestore della rete deve garantire la continuità del servizio, fatta eccezione per cause di forza maggiore o per lavori programmati. Se l’interruzione è stata ingiustificata o prolungata oltre i limiti previsti, il consumatore può avanzare una richiesta di indennizzo. La procedura prevede la presentazione di un reclamo formale al fornitore, allegando la documentazione comprovante il danno e l’entità dello stesso.
Corrente, se salta ecco come avere il risarcimento
In termini economici, gli importi riconosciuti variano a seconda della gravità del danno e della durata del blackout. Nei casi più comuni, il risarcimento può coprire la sostituzione o la riparazione degli elettrodomestici danneggiati, con una compensazione che può andare da alcune decine a diverse centinaia di euro. Tuttavia, in situazioni di blackout prolungati o che causano danni a impianti complessi, le cifre possono risultare significativamente maggiori.

È importante sottolineare che il risarcimento non è automatico e richiede un iter burocratico che può durare diverse settimane. Il consumatore deve quindi essere paziente e mantenere un dialogo costante con il fornitore, eventualmente facendo ricorso agli organismi di conciliazione o all’Autorità per l’Energia se la procedura ordinaria non porta a una soluzione soddisfacente.
Per limitare le conseguenze negative di un blackout, è consigliabile adottare alcune precauzioni: installare dispositivi di protezione come gli stabilizzatori di tensione o gli interruttori differenziali, utilizzare gruppi di continuità per apparecchi elettronici sensibili e mantenere sempre aggiornate le polizze assicurative che coprono danni elettrici. Inoltre, conservare una documentazione dettagliata degli elettrodomestici, con fatture e certificati di garanzia, facilita la richiesta di risarcimento.
In caso di blackout, è utile annotare l’orario di inizio e fine dell’interruzione e segnalare immediatamente il problema al servizio clienti del proprio fornitore. In assenza di risposta o di riscontro adeguato, è possibile rivolgersi all’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che ha il compito di tutelare i consumatori e vigilare sul rispetto degli standard di qualità del servizio elettrico.