Ci sono persone nate sotto determinati segni zodiacali che, nonostante la buona volontà, non ascoltano proprio il parere altrui. Scopriamo quali sono i tre segni che più di tutto fanno orecchie da mercante
Quante volte, parlando con delle persone o discutendo, vi sembra di star parlando contro un muro? Un muro che, nonostante tante cose dette e ripetute, proprio non recepiscono nulla. Ecco, quindi, quali segni zodiacali proprio non ascoltano cosa gli viene detto.
Segni che non ascoltano: al terzo posto i Pesci
I nati sotto al segno dei Pesci sono persone meravigliose. Sempre molto disponibili, affettuose ed empatiche, ma c’è da dire che sono sempre come in bambola, con la testa tra le nuvole. Molto spesso, dimenticano ciò che gli viene detto e non lo ricordano. Sia perché vivono completamente in un beato mondo delle favole, sia perché non prestano attenzione su quanto gli viene detto. Spesso inoltre si focalizzano su poche parole di un singolo discorso, ignorando del tutto il punto focale di quello di cui si sta discutendo. È più forte di loro, il loro essere eternamente sognatori li spinge ad avere sempre altro a cui pensare. Meno male cha hanno la testa attaccata al collo, potrebbero dimenticare anche quella.
Gemelli
I nati sotto al segno dei Gemelli sono persone incredibilmente brave a comunicare. Molto astuti, una intelligenza sopraffina che spesso però li porta a mettersi su di un piedistallo. La loro concezione delle idee altrui spesso è molto snob. Proprio perché hanno gran doti comunicative ed un segno che ha una dualità che li porta a fare tutto il contrario di tutto, non recepiscono le informazioni. O se non altro, non vogliono recepirle, le prendono sottogamba, come se il loro parere è sempre il migliore sopra tutti, e quindi fanno vere e proprie orecchie da mercante. Un grande limite caratteriale che fa venir fuori ancor di più la voglia di primeggiare di questo segno.
Leone
Al primo posto di questa speciale classifica ci sono i nati sotto al segno del Leone. Hanno una grande modestia e sono pieni di sé stessi. Il loro desiderio di essere sempre in prima fila fa sì che la loro opinione debba essere sempre l’ultima, la definitiva. Come Cassazione. E questo atteggiamento, che denota sempre una voglia di essere protagonisti, li porta ad ignorare critiche anche se costruttive. Sono la figura ideale del detto “non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, e in questo caso dinanzi ad opinioni non gradite, girano davvero la faccia. Primo posto strameritato.
