José Mourinho fa ancora parlare di sé. Un ennesimo trofeo portato a casa, ancora una volta in competizioni calcistiche europee. Il DNA di un vincente che ha le sue origini anche nel suo segno zodiacale
José Mourinho ha vinto ancora, la Roma ha vinto la finale del nuovo trofeo calcistico europeo, la Conference League. Un trofeo vinto con le solite critiche al seguito, spazzate via dalla vittoria della Roma. Un allenatore vincente, grazie anche al suo segno zodiacale.
Era stato definito in tanti modi l’allenatore portoghese José Mourinho, allenatore della Roma: bollito, finito, in parabola discendente. Ma i risultati, alla fine, smentiscono tutti. L’allenatore ex Inter ha vinto il suo quinto trofeo europeo (di 8 finali disputate) e diventa l’unico allenatore di calcio ad aver vinto tutte le coppe europee. Grazie alla vittoria della sua Roma per 1 a 0 conto il Feyenoord, dopo 20 anni la prima Coppa Uefa vinta con il Benfica, ora alza il nuovissimo trofeo della Conference League. Un personaggio che non passa mai sottotono il portoghese, tipico del suo segno zodiacale.
Un Acquario, indipendente e sempre sognatore e desideroso di libertà. Sogni e libertà che raggiunge grazie alla vittoria dei trofei, e li raggiunge a modo suo. Un vincente, così come è un Acquario in ambito sportivo. Il desiderio di vittoria di questo segno e di eccellere nelle competizioni sportive, li porta ad essere sempre proiettati in avanti verso il futuro e verso il meglio.
C’era bisogno dello special one per permettere ad un’italiana di vincere nuovamente in Europa, dopo l’ultima vittoria quella dell’Inter, nella Champions League, un trofeo europeo che mancava da 12 anni. Che sia l’inizio di un nuovo trend per l’Italia? Si spera. Ora, da bravo Acquario, sarà lì con la mano protesa all’orecchio (come un suo famosissimo meme), ad ascoltare tutti che torneranno indietro sulle sue idee e sulla sua considerazione. Un segno molto comprensivo, comprenderà la gente che tornerà indietro sui suoi passi ma spesso anche molto pieno di ego.
Farà quindi il carico di emozioni e complimenti, meritati in base ai sacrifici che ha portato avanti con i suoi calciatori e il suo staff. Una personalità spesso instabile, ma comunque molto forte. Una sfida vinta, ancora. Ma un Acquario di certo non si ferma dinnanzi ad una soddisfazione. Proprio come Mourinho, si gode ora il momento, per dare spazio a nuove ambizioni, nuovi traguardi, e nuovi sogni. Nel caso del portoghese, con i tifosi al seguito, rapporto figlio di una enorme empatia creata con la tifoseria. Ora è il momento della festa, che si esaurirà e metterà le basi per programmare un’altra entusiasmante sfida.