GfVip, Barù si confida: “Ero vittima di bullismo”

Ci sono voluto quasi tre mesi per farlo aprire, ma finalmente Barù ha deciso di confidarsi con qualcuno: “Ero vittima di bullismo”. Con qualche difficoltà e tentennamento, infatti, il Vippone ha finalmente trovato il coraggio di aprirsi e raccontare un po’ di sé. Scopriamo insieme cosa ha confessato ieri notte e cosa ha fatto capire di sé.

Lo stesso Alfonso Signorini, conduttore di questa sesta edizione del Grande Fratello Vip, ha definito Barù un concorrente quasi “alieno” nella storia dei reality.

Entrato come una persona estremamente riservata, non si può certo dire che si sia sbottonato poi molto nel corso di questi quasi tre mesi che lo hanno visto al centro dell’attenzione.

GfVip, Barù si confida: “Ero vittima di bullismo”

Che Barù, nipote del noto conduttore Costantino Della Gherardesca, fosse un personaggio atipico e poco da reality è stato noto fin da subito a tutti. Per sua stessa ammissione, infatti, dichiara di essere una persona che tutela in modo particolare la sua privacy e che lo trova un vero e proprio pregio al giorno d’oggi.

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Nel corso di questi quasi tre mesi che l’hanno visto all’interno della casa del Grande Fratello Vip, non sono poche le volte in cui si è tentato di far sbottonare il Vippone sulla sua vita e sulla sua personalità. Barù, però, si è sempre dimostrato piuttosto restio, arrivando persino a nascondere il lutto subito subito durante questo percorso per evitare l’attenzione degli altri inquilini. Ieri notte, però, a sorpresa e alle quattro di notte, il noto food influencer sembra aver finalmente trovato la spinta necessaria per raccontarsi. 

Sotto gli occhi curiosi e attenti di Jessica Selassié, con cui ha sin da subito intrapreso un rapporto molto schivo ma sempre molto stretto, Barù ha confessato di aver sofferto di bullismo e ha raccontato di questo periodo della sua vita. “Come faccio a dire ‘brutto’, ero privilegiato, avevo tutto. Anche se ero vittima di bullismo ero grosso e me la cavavo sempre: non sono scemo, non mi sono mai potuto lamentare.”

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Infine, Barù conclude:Stavo bene. C’era altra gente che stava molto peggio di me, sì. Riguarda la mia adolescenza e anche l’infanzia, sì. Poi da ogni cosa brutta nascono tante cose belle.”

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