Skinny Shaming: di cosa si tratta e perché occorre parlarne

Si sente sempre di più parlare di skinny shaming, ma di cosa si tratta? Perché può agire pesantemente sulle psicologia delle persone?

Skinny Shaming

Oggi giorno sembra quasi che chiunque, per un motivo o per un altro, sia sempre soggetto a critiche e che non vada mai bene. Puoi essere tirato a lucido, avrai sempre qualcuno che ti additerà. Puoi essere un po’ più trasandato, e qualcuno ti punterà il dito contro. Insomma, ci sono sempre più forme di vergona di massa – shaming – che emergono giorno dopo giorno, legate all’aspetto fisico. Questo perché la gente tende ad emulare ciò che gli sta intorno, ambendo alla perfezione. E si sente sempre più parlare ultimamente anche di skinny shaming, ma di cosa si tratta?

Skinny Shaming: l’opposto di body shaming

Se sei troppo in carne, molta gente te lo fa notare. Punta il dito, ti mette in imbarazzo con una noncuranza della sensibilità altrui agendo pesantemente sulla propria autostima. Si tratta di body shaming, un concetto ampiamente trattato. E se invece, sei troppo magra/o, magari puoi andar bene? Niente affatto, c’è gente che nella sua frustrazione tende a puntare il dito anche quando sei al lato diametralmente opposto. A tante persone non va giù nemmeno il fatto di essere troppo magri. E anche questo può avere numerosi fattori, tutti puntualmente calpestato in un “come sei magro!”. Si può essere esili per disparati motivi, che spaziano da un metabolismo molto veloce combinato ad una intensa attività fisica, a problemi gastrointestinali o finanche e purtroppo a problemi psicologici. Ma di certo la gente, prima di apri bocca, non pensa a tutto questo background fisico ed emozionale che può esserci alle spalle. Insomma gli haters ne trovano sempre una giusta (secondo loro).

Il disprezzo per chi è troppo magro

Ed è quindi un vero e proprio disprezzo, odio, per chi è eccessivamente magro. E forse lo fanno notare in maniera ancor più incisiva verso chi è in sovrappeso. Ed è una tendenza che è all’ordine del giorno. Lo si dice guardando qualche modella che sfila in tv, o alla prima persona a tiro. In barba a tutto il discorso di body positivity di cui si parla sempre più spesso (fortunatamente).

Skinny Shaming

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Ma perché arrogarsi il diritto di giudicare una persona in base alla sua costituzione e alla sua forma fisica? Che si sia sovrappeso o, in questo caso sottopeso, denota anche una profonda insicurezza del proprio essere. Una lotta che un individuo potrebbe star combattendo giorno dopo giorno, spazzata via dall’incurante di turno.

È una oggettiva indisponibilità del proprio corpo, di non averlo a disposizione come si vorrebbe. Una condizione che meriterebbe attenzione, comprensione e aiuto. Elementi sempre più sconosciuti.

 

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