8 Marzo, Giornata internazionale della donna: le origini

La Giornata internazionale della donna, banalmente conosciuta come “festa della donna”, è celebrata l’8 marzo di ogni anno. Scopriamone le origini

Ogni anno il giorno dell’8 marzo è celebrata la Giornata internazionale della donna. Rientra sicuramente tra le ricorrenze più importanti celebrate nel corso dell’anno solare, la cui commemorazione è diffusa in tutto il mondo. Ma precisamente cosa rappresenta questa giornata e quali solo le origini?

Giornata internazionale della donna: la confusione storica

La celebrazione della Giornata internazionale della donna ha diverse collocazioni storiche nel tempo. Ha origine agli inizi del 900, quando al VII congresso della II Internazionale Socialista fu trattata la “questione femminile” e la rivendicazione del voto alle donne. Il congresso votò affinché si lottasse all’introduzione del suffragio universale, ma dal 26 al 27 agosto del 1907, Clara Zetkin fu eletta segretaria dell’Ufficio di informazione delle donne socialiste. Non fu un’operazione digerita da tutti al tempo, e nel maggio del 1908 fu tenuto il primo Women’s Day, trattando lo sfruttamento al lavoro delle donne. La risposta fu enorme e furono indetti i primi scioperi, il primo vide circa 20mila camiciaie in sciopero fino al febbraio del 1910. La prima giornata della donna fu istituita, l’anno prima nel febbraio del 1909. E da lì iniziarono a celebrarsi annualmente.

Perché l’8 marzo?

Ci sono due collocazioni storiche che mandano in confusione sulla data dell’8 marzo. La prima, la data fu associata alla morte di centinaia di operaie, durante un rogo esploso in una fabbrica di New York, la Cotton nel 1908. Durante la prima guerra mondiale invece, successivamente, è collocato storicamente ad una grande manifestazione (nel 1917) di donne socialiste, affinché terminasse la guerra. Generò un’onda di seguito enorme, indicata addirittura come l’inizio della Rivoluzione russa di febbraio. Fu quindi fissato come la data, l’8 marzo, come giornata della classe operaia.

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Solo nel 1977, il 16 di dicembre con la risoluzione 32/142 durante l’Assemblea generale delle nazioni Unite, fu ufficializzato l’8 marzo, essendo festeggiato già in diverse parti del mondo. Fu riconosciuto il grande impegno della donna per garantire e promuovere la pace internazionale, grazie ai loro sforzi. Diminuire le discriminazioni ed di posizioni in ambito lavorativo ed economico, e sociale in generale. Una condizione che per certi versi è ancora lontana dall’essere totalizzante.

Le disuguaglianze sono ancora enormi oltre che le discriminazioni e gli abusi a cui ogni anno le donne sono soggette. Va sempre tenuta alta l’attenzione su un tema che spesso si da per scontato, quando non è affatto così. Il potere alle donne fa spavento in una società tendenzialmente patriarcale, e che nel 2022 di certo non è più accettabile.

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