Festa della Donna: il pensiero da fare perfetto per l’occasione

In occasione della Festa della Donna si cerca di comprendere quale possa essere il pensiero ideale ad una donna. Scopriamo cosa davvero è giusto regalare

festa della donna

Ogni anno in occasione della Festa della Donna, che ricade l’8 marzo, ci si domanda quale possa essere il regalo migliore da fare. Si potrebbe spaziare tra numerosi oggetti utili, attenzioni mirate per far felici le componenti del gentil sesso. Ma qual è il pensiero perfetto da fare per questa speciale occasione? Scopriamolo insieme.

Festa della Donna: la disambiguazione

Innanzitutto, la disambiguazione di Festa della Donna è Giornata internazionale dei diritti delle donne. Sembra banale, ma è giusto e sacrosanto fare tale precisazione. La parola “festa”, ha in sé connotati di espressione massima di felicità. Non che la giornata dell’8 marzo non debba averne, per carità, ma si rischia di deviare sensibilmente il punto focale della ricorrenza. Non vanno festeggiate le donne, vanno sottolineati e ricordati quelli che sono anni e anni di conquista sociali, lotta a discriminazioni in ambito sociale, lavorativo, sfruttamento sessuale e abuso. Ed è per questo che non può essere banalmente associato il tutto alla parola “festa”. E a questo proposito, cosa è giusto regalare per questa giornata? Si esatto, giusto, non dovrebbe esserci una possibilità di scelta, ma donare ciò che è giusto. E il “pensiero” perfetto da fare è il rispetto, il riconoscimento del vero valore di essere donne, l’abbattimento delle disparità e delle discriminazioni. La parità assoluta dei diritti di genere.

Il regalo perfetto non esiste

Sicuramente ad una donna può far piacere riceve un pensiero in occasione dell’8 marzo, ma regalare qualcosa che sia prettamente legato alla sessualità femminile, rischia di banalizzare il concetto e far apparire ancora una volta la donna come un soggetto a cui “far del bene”.

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Ecco perché, senza sfociare nella retorica, il miglior regalo è donare alle donne la serenità quotidiana, un valore corretto a ciò che troppo spesso una società patriarcale non riesce a fornire.

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Il rischio quindi di far cadere lo scopo di tale manifestazione è forte, in particolare in un’epoca in cui i social rischiano fortemente di far distorcere il concetto, a causa di un forte senso di protagonismo e di mostrare le cose così come in realtà non sono.

Non bisogna sprecare le occasioni che ogni anno capitano, sono ancora troppi i casi di disparità di genere in ogni ambito. Sono ancora troppi i femminicidi che puntualmente vengono raccontati, dopo numerosi allarmi lanciati e mai raccolti. È sempre un buon momento per sottolineare tutto ciò, l’8 marzo ancor di più.

 

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