Bonolis su Sanremo: “Facile quando non ci sono altri programmi”

Dopo gli ascolti quasi da record che il Festival di Sanremo ha fatto quest’anno, arrivano le prime polemiche: la prima da Paolo Bonolis.

Sono stati quasi dati da record quelli che ha raggiunto, con gli ascolti, il festival di Sanremo quest’anno. Tenutosi la prima settimana di Febbraio e condotto, come già da qualche anno, da Amadeus, il festival è stato un vero successone. Tante belle proposte, un ritmo sempre incalzante e soprattutto il ritorno del pubblico nel maestoso palco dell’Ariston. Tuttavia, come ogni cosa, non sono mancati i primi commenti e le malelingue non si sono arrestate dal commentare. Tra i primi, troviamo a sorpresa il noto conduttore Paolo Bonolis.

Bonolis su Sanremo: “Facile quando non ci sono altri programmi”

In passato è stato lui stesso un conduttore del Festival di Sanremo. Era il duemilacinque quando Paolo Bonolis ha preso le redini del palco dell’Ariston con un bel 54.78%. Un numero senza dubbio niente male, ma che adesso sembra molto più semplice e molto meno raro. La replica del conduttore, però, non tarda a farsi sentire: “Ora la strada è più semplice.” 

Intervenuto in diretto durante “Facciamo finta”, condotto da Maurizio Costanzo e Carlotta Quadri, il noto conduttore non si è certo risparmiato con i giudizi. Secondo lui, infatti, anni fa era molto più difficile raggiungere ascolti alti perché si aveva la stretta e ferrea concorrenza degli altri palinsesti. La sua critica, ci tiene a precisare, non è contro Amadeus né contro le musiche che sono state proposte quest’anno. Semplicemente, Bonolis si è voluto togliere un sassolino dalla scarpa e portare, indirettamente, un po’ di acqua al suo mulino.

Così, quando durante il programma gli viene chiesto che ricordi ha del suo Sanremo (da cui sono passati più di quindici anni ormai), Paolo Bonolis non se lo fa ripetere due volte. Spende parole belle e d’affetto per quell’esperienza, non mancando di sottolineare il duro lavoro che si nasconde dietro l’essere il conduttore di un evento così importante. “Erano Sanremo nei quali bisognava darci dentro per organizzarli, per organizzare qualcosa di veramente nuovo, spettacolare, perché avevamo tutti conto”.

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Infine, Paolo Bonolis spiega come allora chi conduceva il Festival di Sanremo avesse contro la guerra. “Tutti i programmi migliori di Mediaset erano accesi” spiega. “Ora non c’è proprio programmazione contro”.

 

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