Chiacchiere di Carnevale: a quando risalgono e perché si fanno

Le chiacchiere di Carnevale sono un dolce tipico che non può mai mancare sulle tavole italiane: a quando risalgono e perché si preparano

Chiacchiere di Carnevale
Perché a Carnevale si preparano le chiacchiere?

Se avevate immaginato che dopo le feste natalizie, ci sarebbe stato spazio per le diete, beh vi sbagliavate di grosso. Ebbene ogni mese c’è una festa, che per un motivo o un altro, incidono sulla nostra dieta. E allora addio sogni di gloria e benvenuti kg di troppo. Ma che sarà mai, per due chiacchiere? E quindi, perché si preparano le chiacchiere di Carnevale? A quando risalgono e come sono chiamate per tutto il paese?

Chiacchiere di Carnevale: a quando risalgono e perché si fanno

Chiacchiere di Carnevale
Perché a Carnevale si preparano le chiacchiere?

Le chiacchiere hanno una storia antica, risalente addirittura all’epoca dell’antica Roma. Infatti si preparavano durante il periodo dei Saturnali, ciclo di feste romane che erano dedicate all’età dell’oro e all’insediamento del titano Saturno. Durante queste feste era solito darsi agli eccessi, e i banchetti venivano spesso ribaltati e le allora “frictilie” erano appunto un simbolo del culmine dell’esagerazione. Erano dolci che venivano fritti nel grasso di maiale e venivano allegramente distribuite alla popolazione. Erano quindi considerati i giorni più divertenti dell’epoca, in cui gli eccessi non si contavano. Periodo che, oggi, equivale al periodo di Quaresima. Ma la leggenda vuole anche che si attribuiscano, come in tanti dolci, alla tradizione napoletana. Pare che infatti, la regina di Savoia, ebbe un languore mentre “chiacchierava” tanto, e chiese al cuoco di prepararle un dolce. E per l’occasione, creò rapidamente le “chiacchiere”.

Chiacchiere, frappe, bugie, cenci: i nomi per l’Italia

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Perché a Carnevale si preparano le chiacchiere?
I nomi di questi dolci tipici del periodo di Carnevale, sono differenti attraversando tutta la penisola. Una vera e propria meraviglia culinaria, e di fatti in Valle d’Aosta sono chiamate proprio Merveilles. Al Nord Italia, tra Piemonte, Lombardia e in Liguria sono conosciute come Bugie o Saltasù, oppure Gasse e Galarane. Termini in un certo senso tutti scherzosi, come si vuole per il periodo di ricorrenza. Scendendo il paese è facile incontrare le Sprelle piacentine e le Sfrappole emiliane.
Chiacchiere di Carnevale
Perché a Carnevale si preparano le chiacchiere?
In Toscana vengono chiamate Cenci e andando verso il Lazio sono le classiche frappe. Chiacchiere in Campania, ma anche Cioffe e Guanti. Insomma un dolce che si presta alla fantasia e allo scherno, come la loro forma irregolare e bucata, tendente a gonfiarsi. Proprio come delle Bugie, ingigantirsi, gonfiarsi e poi scoppiare. Sicuramente più buone da assaggiare, e da digerire.
Chiacchiere di Carnevale
Perché a Carnevale si preparano le chiacchiere?
Accompagnate dal classico sanguinaccio, ormai tutto in cioccolato, ma un tempo mischiato al sangue di maiale, risalente anch’esso a tempi lontani, addirittura intorno al III e IV secolo. Tradizioni incrollabili, e da sempre presenti sulle nostre tavole, che siano al forno o fritte, sono un must della cucina italiana.

 

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