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Languishing: di cosa si tratta e come è possibile uscirne

Ultimamente il languishing è un’emozione che è dominante nella maggior parte delle persone: di cosa si tratta e quali sono i possibili rimedi per venirne fuori?

Come uscire dallo stato di stallo mentale?

È un periodo davvero duro, ormai sono due anni in cui la pandemia da covid-19 si è eretta, come una nebbia invalicabile e impenetrabile. Un muro, che sembra innalzarsi giorno dopo giorno. Ogni piccolo segnale va preso come una buona novella, ma sicuramente l’influenza che ha avuto sulle nostre menti, è innegabile. La sensazione è di vuoto, stagnazione. Come se le nostre giornate siano lì ferme, senza un valore, e le guardiamo passare inesorabili, come affacciati alla finestra mentre si guarda la pioggia. E questo sentimento, più o meno comune in questo periodo, è chiamato languishing.

Languishing: un’emozione che non ha emozioni

Come uscire dallo stato di stallo mentale?

Se proprio c’è una definizione, semplice e immediata di languishing è questa: è un’emozione che non ha altre emozioni. Termine che letteralmente significa languire, è uno stato emotivo che suscita in noi una apatia e passività, nei confronti di qualsiasi altra emozione. Non è una depressione, ma una privazione di ogni gioia e forma di felicità, anche in piccole misure. Come uno stato di limbo, indefinito, in cui anche le emozioni negative sono al di sotto, e le positive al di sopra. Un momento quasi di transizione in cui niente ci tange e nulla sposta il nostro apatico equilibrio. Un po’ come essere vinti al momento storico, che si sta vivendo, senza riuscire a reagire.

Curare il languishing con il flourishing

Come uscire dallo stato di stallo mentale?

Sembrano nomignoli di due medicinali: una pillola di flourishing 200 per contrastare l’attacco di languishing. E in effetti, è come se fosse così. Per “curare” questo stato di passività, bisogna darsi al flourishing, ovvero quella propensione a cercare di ritrovare il proprio benessere e uscire da questo status passivo e inattivo. Sicuramente non è facile trovare aspetti realmente positivi in tempo di pandemia, ma seppur ce ne fosse uno, uno soltanto, è bene aggrapparsi in toto su questo singolo granello di speranza e cercare di vedere le cose fiorire nuovamente.

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Come uscire dallo stato di stallo mentale?

Il passo verso la desolazione totale potrebbe essere breve, quindi prendersi cura di sé stessi e della propria mente è un’azione necessaria che bisogna fare, lo si deve a noi stessi. È oltre che a noi, è utile per creare un circolo viziosi intorno a noi, di positività e serenità.

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Come uscire dallo stato di stallo mentale?

Condizioni essenziali per poter uscire dal limbo di perdita di affezioni e valori, un limbo in cui subiamo passivi il bombardamento di ciò che accade intorno a noi, senza reagire. Senza voler reagire.

Anna Antonucci