Vi siete mai chiesti perché negli igloo non fa freddo?

Vi siete mai chiesti com’è possibile che si riesca a vivere negli igloo senza soffrire un freddo paralizzante? Oggi vi sveliamo il trucchetto.

Vi siete mai chiesti perché negli igloo non fa freddo?

Prima di spiegare com’è possibile che, all’interno di queste case così originali ed eccentriche, non faccia freddo, vediamo cosa sono. Gli igloo, o iglù dall’inukitut (ovvero “casa”), sono dei rifugi costruiti con blocchi di neve a forma di cupola. Sono originari di una popolazione particolare dell’estremo nord del Canada e risalgono ai primi anni degli anni settanta. Col tempo, questo tipo di abitazione è entrata a far parte un po’ della cultura di ognuno di noi, andando a rappresenta uno specifico tipo di popolazione e stile di vita. Ma soprattutto, si è andato formando nel nostro immaginario come un’esperienza da dover assolutamente vivere almeno una volta. Nonostante il luogo più che freddo – per non dire glaciale – in cui sorgono questi rifugi, al loro interno sono notevolmente caldi, ma com’è possibile?

Vi siete mai chiesti perché negli igloo non fa freddo?

Paradossalmente parlando, a costituire il calore degli igloo è proprio il loro essere formati e costruiti con blocchi di neve. Questo avviene perché l’aria contenuta all’interno della neve agisce come un perfetto isolante termico, così facendo è come se si realizzassero dei mattoni di neve molto resistenti e coprenti. In questo modo queste abitazioni non solo saranno molto calde, ma anche notevolmente resistenti e abitabili.

Vi siete mai chiesti perché negli igloo non fa freddo?

Sfruttate in particolare al Polo Nord e dalla popolazione degli Inuit, gli igloo sono forse tra le dimore più calde e accogliente a cui potrete mai andare incontro e soprattutto in modo assolutamente naturale. Innanzitutto, infatti, bisogna ricordare che per sprigionare del calore occorrono semplicemente due persone: le quali, con il proprio calore corporeo , riusciranno a sprigionare una temperatura interna di be quindici gradi. Per tanto, più queste “case” sono abitate, più il calore sprigionato sarà maggiore. Un’altra curiosità è che, all’interno di queste case di neve, si può accendere il fuoco senza che si sciolga l’intera dimora. Infatti, come già detto, questi sono formati da mattoni di giaccio e aria, così che l’aria calda del fuoco raggiunga le pareti di ghiaccio ma sia portata a freddarsi immediatamente. 

Vi siete mai chiesti perché negli igloo non fa freddo?

Ma come si costruisce un igloo? Vediamolo ora insieme. La tecnica ricorda ed è molto simile a quella dei trulli pugliesi o ai narugi sardi. La neve, prima di impurità, viene compattata e tagliata in blocchi: successivamente, si procede con l’aggiungere via via sempre più blocchi dalla base fino alla “punta”, ovvero il tetto. Il risultato sarà una pseudo-cupola, realizzata seguendo una spirale, e che si regge attraverso la gravità. Infine, gli spazi tra i vari blocchi vengono suggellati con della neve farinosa.

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Una piccola curiosità: col tempo, la pratica e la cultura degli igloo si è diffusa  a tal punto che l’uomo ha cominciato a realizzare addirittura degli hotel di ghiaccio. Ovvero, delle curiose e sicuramente interessanti attrazioni turistiche – che si possono trovare, per esempio, nella Lapponia svedese – dove si trova il cosiddetto icehotel. Tuttavia, a differenza dell’igloo vero e proprio, questo hotel presenta una camera interna di circa meno cinque gradi, che è comunque un bel passo avanti rispetto alla temperatura esterna. 

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