1° dicembre, Giornata mondiale contro l’AIDS: le origini

Il 1° dicembre è la Giornata mondiale contro l’AIDS: scopriamo le origini di quanto è stata istituita questa importante campagna

Giornata mondiale contro l'AIDS
La Giornata mondiale contro l’AIDS si celebra il 1° dicembre.

Il 1° dicembre è la Giornata mondiale contro l’AIDS. Una delle epidemie mondiali più diffuse di cui, si stima, sia responsabile della morte di circa 25 milioni di persone in tutto il mondo. Purtroppo una percentuale molto elevata è anche tra ibambini. È una giornata estremamente importante, affinché non si abbassi mai la soglia di guardia circa la trasmissione della malattia.

Giornata mondiale contro l’AIDS: le origini, lo scetticismo e la sierofobia

La sindrome da immunodeficienza acquisita (il cui acronimo AIDS prende spunto dalla traduzione inglese Acquired Immune Deficiency Syndrome) è un tema molto delicato. Al principio, questa malattia era associata a pregiudizi dilaganti. Era giudicata appunto come la malattia dei poveri, degli omosessuali, alla promiscuità, transessualità e via discorrendo. Un pregiudizio che, oltre ad essere privo di fondamenta, valore, etica ed umanità, ha anche permesso il dilagare della malattia, causa la disinformazione. Si è generata, in maniera massiccia, la sierofobia. ovvero la paura, l’avversione, talvolta repellenza, nei confronti dei soggetti che contraggono la malattia, ha permesso la forte emarginazione degli stessi. Oltre, quindi, a lottare con una malattia, il fisico che va deteriorando, l’insorgenza di problematiche giorno dopo giorno, gli affetti da AIDS spesso combattono con malattie altrettanto terribili, come la solitudine e la depressione. Negli anni 80, la sua diffusione è stata da carattere epidemico, a endemico.

Giornata mondiale contro l'AIDS
La Giornata mondiale contro l’AIDS si celebra il 1° dicembre.

Istituita dal 1987

Organizzata dall’UNAIDS, ovvero l’organizzazione delle Nazioni Unite che tratta l’AIDS, è nata tra il 1987 e 1988 post summit mondiale da parte dei ministri della sanità. Il summit trattava i programmi riguardanti la prevenzione della malattia, coinvolgendo in tutto in mondo, i governi e numerose associazioni. Lo scopo della Giornata è la sensibilizzazione al contrasto della malattia. Così come ricerca, alla prevenzione e all’educazione sanitaria. Oltre alla non emarginazione dei soggetti affetti dalla malattia. I contagi da infezione da Hiv sono comunque in calo, ma non bisogna mai abbassare la guardia. Lo scopo è di infondere nella comunità un senso di responsabilità condiviso. Molte associazioni prenderanno parte alla Giornata, sotto il tradizionale simbolo del fiocchetto rosso, appunto simbolo universale della lotta all’AIDS.

Leggi anche -> Malattie sessualmente trasmissibili: conoscerle ed evitarle

Giornata mondiale contro l'AIDS
La Giornata mondiale contro l’AIDS si celebra il 1° dicembre.

Leggi anche -> Il Covid colpisce più gli uomini: le cause spiegate da un recente studio

La trasmissione della malattia avviene tramite lo scambio di liquidi biologici da persone affette da HIV, in modo inconsapevole o non soggetti a terapia antiretrovirale efficace. La trasmissione tramite rapporto sessuale resta tra le più diffuse, così come il contagio tramite latte materno. Le raccomandazioni sono sempre un punto fermo per la prevenzione ed evitare il contagio. Praticare sempre sesso protetto fin dall’inizio del rapporto, con l’utilizzo di un preservativo, in particolare se i rapporti sono occasionali, con persone di cui non si conoscono abitudini e stili di vita. Infatti, nel 2005, sull’obelisco di Buenos Aires fu installato in occasione della Giornata mondiale contro l’AIDS, un profilattico gigante di colore rosso, alto 67 metri, come monito alla prevenzione. Non è mai troppa, e quando sembra eccessiva, non sarà mai sufficiente.

Impostazioni privacy