Come difendersi dall’amore tossico: quando uscirne e chiedere aiuto

Tutti possiamo cadere in un amore tossico, l’importante è riuscire a distinguere i segnali, ma soprattutto capire quando e come uscirne. Scopriamo come bisogna difendersi dall’amore tossico

Come difendersi dall'amore tossico
In che modo è possibile difendersi dall’amore tossico: ecco i consigli

Abbiamo già ampiamente parlato nell’articolo “Come riconoscere l’amore tossico”, quali sono i segnali per capire se stiamo vivendo questa situazione o meno. La dipendenza affettiva è un fenomeno che può colpire chiunque e non solamente chi ha una personalità debole o è molto fragile. Sta nell’abilità del manipolatore riuscire a far cadere le vittime nella propria trappola. La maggior parte delle volte il carnefice ha ottime doti di seduzione, appare molto sicuro di sé, ma soprattutto finge di essere ciò che non è, mostrandosi empatico con la persona che vuole sedurre. Questo tema è oggetto di studio da anni, e si tratta di un disturbo psicologico che negli ultimi anni viene sempre più denunciato. Limitare la libertà, la comfort zone del proprio partner sono tra i segnali allarmanti, ma tra questi c’è anche la gelosia e l’invidia per i successi dell’altro, tanto da portarlo a svalutare il partner. Ma una volta riconosciuti i segnali, come si fa a capire in che modo difendersi dall’amore tossico? Scopriamo quando è il momento di chiedere aiuto.

Come difendersi dall’amore tossico

difendersi dall'amore tossico
In che modo è possibile difendersi dall’amore tossico: ecco i consigli

Siamo tutti bravi ad ascoltare e dispensare consigli agli altri, ma spesso o quasi sempre siamo incapaci di darli a noi stessi. “È possibile che capiti agli altri, ma impossibile che capiti a noi”, è sempre questo che pensiamo quando capitano queste situazioni. Ed è per questo quindi che spesso stiamo vivendo una situazione del genere ma non sappiamo riconoscerla. Ovviamente uscirne non è così facile, non basta lasciare o allontanarsi. Bisogna affrontare degli step specifici, un percorso di autoconsapevolezza, e un aiuto a persone specializzate nel settore che può rivelarsi davvero prezioso. Gli psicologi infatti mettono in guardia le persone quando si trovano in un ostato di inadeguatezza, confusione ma anche disorientamento. Tra i primi step da fare, ci sono sicuramente quelli di prendere coscienza della situazione e cercare di staccarsi almeno emotivamente e ritrovare una propria indipendenza. Concentrarsi quindi sui noi stessi e sui nostri bisogni ed esigenze.

Leggi anche-> Se lui sparisce e poi ritorna: come bisogna comportarsi

Difendersi dalla dipendenza affettiva: come si presenta il manipolatore

difendersi dall’amore tossico

Secondo gli studiosi di psicologia, è possibile fare un identikit del carnefice. Si tratta nella maggior parte dei casi di persone che hanno trascorso un’infanzia infelice. Un’ambiente familiare poco favorevole alla crescita del bambino e che quindi non rispondeva in modo adeguato ai propri bisogni emotivi.

Leggi anche-> Come separarsi da un narcisista e non lasciarsi manipolare

Bambini a lungo demotivati e ridimensionati. Queste persone, crescendo, non hanno capacità di relazionarsi agli altri, ma sopratutto non sanno provare un vero sentimento di amore, cercano solo di sfruttare l’altro, perché non conoscono altro modo. Personalità di questo tipo, che vengono considerate narcisiste, non hanno la possibilità di cambiare, soprattutto perché sono loro stesse a non volerlo fare. Non potrebbe mai accettare di farsi aiutare da un medico o iniziare un percorso di analisi.

Impostazioni privacy