Mentre il nostro capodanno si avvicina a vista d’occhio, vediamo quali sono le differenze di quello cinese. E voi, quale preferite?
Quando parliamo di Cina, lo sappiamo benissimo, ci riferiamo sempre a qualcosa di molto distante dalla nostra cultura. Hanno usanze diverse, credenze molto lontano dalle nostre e cibi che per noi molto spesso sono impensabili. Tra le varie differenze, legittime, che intercorrono tra l’oriente e l’occidente, troviamo anche il Capodanno. Infatti, in Cina festeggiano la fine dell’anno in un modo tutto loro e che sicuramente, almeno una volta nella vita, vale la pena di festeggiare. Scopriamo insieme come viene festeggiato il capodanno cinese.
Il Capodanno cinese di quest’anno, duemila ventuno, è conosciuto anche come quello Luna o Festa di Primavera. Ma la cosa più sorprendente è che, mentre noi festeggiamo la fine dell’anno il 31 Dicembre, loro quest’anno l’hanno festeggiato venerdì 12 Febbraio – ovvero quando ha avuto inizio l’anno del Bue. La prima differenza fondamentale, oltre la data quasi opposta tra la cultura occidentale e orientale, è: in Cina il Capodanno non cade mai lo stesso giorno, così come il fatto che seguono un calendario molto diverso dal nostro.
Inoltre, il capodanno cinese duemila ventuno ha avuto la durata di ben sedici giorni di festeggiamenti: dall’undici febbraio, vigilia, fino al ventisei – data in cui si celebra la Festa delle Lanterne. In questo periodo così significato e simboleggiante, i cinesi hanno ben sette giorni di vacanza: dalla vigilia, ovvero, fino al sesto giorno del primo mese lunare. Ci sono anche delle usanze e tradizioni che si verificano proprio in questi giorni o a ridosso del Capodanno. Per esempio, il venti gennaio si celebra il Laba Festival, ovvero molte persone cominciano con i festeggiamenti di Capodanno all’ottavo giorno del dodicesimo mese del calendario cinese.
Durante questa giornata si mangia una zuppa molto nutriente con legumi, cereali e frutta secca. Altro giorno importante è il quattro febbraio, ovvero il ventritreesimo del dodicesimo mese lunare, in cui inizia i preparativi in vista del Capodanno: tutte le famiglie, per tanto, cominciano con le pulizie e, in particolare, con un rito chiamato “spazzare via la polvere”. In poche parole, si mettono via le cose vecchie e si simboleggia così una preparazione per lasciare l’anno vecchio ed entrare in quello nuovo.
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Dal quattro al dieci febbraio, poi, si da il via alle spese: mercati e supermercati infatti sono caratterizzati da un continuo via vai, per i regali, le decorazioni e la preparazione della Cena. Alla Vigilia del Capodanno Cinese, infine, si dedica una giornata alle decorazioni delle case e delle strade. Si fanno offerte, si pregano gli antenati – affinché possano proteggere la famiglia e portare prosperità – e si tiene il cenone della Vigilia.