Paolo Ruffini, il comico italiano spegne le candeline oggi

Oggi, venerdì 26 Novembre, compie gli anni uno dei comici più amati d’Italia: parliamo di Paolo Ruffini.

Paolo Ruffini, il comico italiano spegne le candeline oggi

Nato il ventisei novembre del settantotto, il noto comico italiano spegne oggi la bellezza di quarantatré candeline. Un sorriso ironico e sempre pronto alla battuta, un volto che è rimasto lo stesso dalla prima volta che è entrato nelle case degli italiani e sempre la stessa vena comica che lo contraddistingue. Con ben diciassette anni di carriera e ventitré film, ripercorriamo ora la carriera di Paolo Ruffini. Dai primi esordi fino al successo attuale, passando anche per i principali flirt amorosi che lo hanno reso tra i protagonisti del gossip italiano degli ultimi anni.

Paolo Ruffini, il comico italiano spegne le candeline oggi

Nasce a Livorno ben quarantatré anni fa, Paolo Ruffini, e sin da giovane mostra un chiaro interesse per il mondo dello spettacolo. Da subito, così, cerca di immettersi nel mondo della televisione attraverso varie pubblicità. Una svolta fortunata avviene nel novantasette quando diventa compagno di scuola di Paolo Virzì, protagonista in Ovosodo. Un incontro questo che contribuirà a renderà ancora più vivido il sogno e l’obiettivo da raggiungere nella mente di Paolo, all’epoca ancora solo un adolescente con tante speranze.

Paolo Ruffini, il comico italiano spegne le candeline oggi

Prima di arrivare al cinema, però, Paolo Ruffini deve fare tanta strada ma, soprattutto, moltissima baghetta. Così è la volta dei numerosi ruoli e partecipazioni televisive, tra cui ricordiamo la celebre militanza a MTV tra il duemila due e il duemila cinque. Nel corso di questi anni la carriera di Ruffini si colora anche di un’inestimabile collaborazione, al fianco di Marco Giusti nel programma Stracult, con tema il cinema.

Paolo Ruffini, il comico italiano spegne le candeline oggi

Perché però Paolo Ruffini possa imboccare la strada verso il comico che conosciamo noi oggi e soprattutto verso le porte del cinema, dobbiamo aspettare il duemila cinque. In questo anno, infatti, comincia a partecipare a una serie di cinepanettoni – noti anche come “cinecocomero”, che hanno fatto un po’ la storia di un certo genere dello spettacolo italiano. Ricordiamo ad esempio “Natale a Miami”, “Natale a New York” e “Un’estate ai Caraibi”. Poi è la volta del duemila dieci, in cui lo vediamo accanto a Virzì, l’ex compagno di scuola, in “La prima cosa bella”. Ma soprattutto, viene coinvolto in un film corale al fianco dei più noti attori del momento: “Maschi contro femmine”, a cui segue “Femmine contro maschile”. L’anno successivo si ricorda anche “C’è chi dice no”, accanto ai punti fermi del grande schermo italiano: Paola Cortellesi e Luca Argentero.

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Il duemila tredici lo vede, per la prima volta, nelle vest di regista in “Fuga di cervelli”, in parallelo alla sua conduzione del David Di Donatell e di Colorado Cafè per ben tre anni. Nel frattempo, mentre la carriera di Paolo Ruffini sembra essere ormai avviata verso il suo sogno di bambino, il comico italiano comincia a far parlare di se anche dal lato del gossip. È un attimo e tutti non fanno che parlare del suo divorzio dalla moglie Claudia, della relazione intrapresa con la ex amiciana Diana Del Bufalo e tempo dopo dei presunti tradimenti.

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