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Dormire con il telefono: una cattiva abitudine che può farci male

Dormire con il telefono è un’abitudine che abbiamo in molti e potrebbe farci del male: scopriamo i motivi del perché è sconsigliato

Perché è sconsigliato dormire con il telefono?

Ormai il nostro telefono, il nostro smartphone, è diventato parte integrante della nostra vita quotidiana. Si potrebbe tranquillamente un prolungamento del nostro corpo. E il fatto di esserne cosi addicted, dipendenti, ci induce a tenerlo con noi in qualsiasi momento della nostra giornata. Anche quando si dorme. Ma scopriamo perché è sconsigliato dormire con il telefono vicino.

Dormire con in telefono: una cattiva abitudine che può farci male

Questa è una cattiva abitudine molto comune, che abbiamo in molti. In tanti posizionano il telefono su un comodino vicino, su una mensola, o nei casi peggiori, addirittura sotto al cuscino. I motivi sono svariati: dal sentire bene la sveglia, a messaggi che potrebbero arrivarci e sperare di sentirli, o semplicemente perché abbiamo voglia di consultarlo anche appena svegli. Sicuramente è uno dei primi oggetto che tocchiamo quando ci svegliamo. Ma dormire col il telefono vicino alla testa è seriamente sconsigliato. Il motivo, è presto detto: anche se non utilizzati infatti, gli smartphone sono in continua emanazione di radiofrequenze, radiazioni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha riferito che gli apparecchi elettrici (quindi non sono i cellulari), possono provocare reazioni nocive per il nostro organismo, e in casi estremi di contrarre il cancro. Alcune ricerche dimostrerebbero un nesso importante tra le frequenze e la sterilità nell’uomo.

Attenzione al surriscaldamento

In molti inoltre hanno l’abitudine di dormire con il telefono sotto al cuscino. Questo potrebbe provocare un surriscaldamento generato da uno schiacciamento e un ambiente poco areato. E potrebbe danneggiare il device. In passato ci furono casi di alcuni smartphone (Samsung Note 7) che esplosero letteralmente. La loro batteria si surriscaldò fino ad esplodere nelle tasche o in mano degli utenti. L’azienda infatti fu costretta a ritirare il prodotto dal mercato.

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Il surriscaldamento potrebbe anche essere dato dalla continua carica che diamo al dispositivo. Spesso lasciamo il telefono in corrente tutta la notte, per averlo al massimo dell’efficienza il giorno dopo. Quindi, oltre provocare dolori alle mani e ai tendini a causa dell’uso spasmodico, e anche alla vista a causa della luce blu, i danni che potrebbero provocare gli smartphone potrebbero essere ancora più seri. Basta quindi avere dei piccoli accorgimenti, tenere il telefono lontano almeno quando non lo utilizziamo, e dovremmo dormire in santa pace. Siamo così presi dal suo utilizzo, che ci sentiamo di tenerlo a disposizione anche quando siamo nella piena fare REM, con la presunzione di poterlo sentire nel pieno del sonno.

Anna Antonucci