Donnie Darko, vent’anni dall’uscita negli Stati Uniti

Nel corso di quest’anno, festeggia ben due decenni uno dei film cult più amati di sempre: parliamo di Donnie Darko.

Donnie Darko, vent’anni dall’uscita negli Stati Uniti

E’ il duemila e uno quando, per la prima volta, viene presentato al Sundance Donnie Darko: film cult di Richard Kelly, ha al suo interno un cast di promettenti tra cui troviamo anche un giovanissimo Jake Gyllenhaal. Sebbene l’attore all’epoca fosse ancora alle prime armi, di certo non è passato inosservato il suo lavoro in questa pellicola, e possiamo senza dubbio dire che è proprio questo film ad aprirgli numerose porte nel mondo dello spettacolo. Amato da molti e visto da tutti, Donnie Darko non ha potuto fare a meno di divetare un cult per eccellenza. Ancora oggi, infatti, è presente nelle molte liste dei film più visti di sempre e di cui ancora si parla. Ma vediamo a cosa è dovuto il suo successo. 

Donnie Darko, vent’anni dall’uscita negli Stati Uniti

In realtà, è bene specificare che sebbene sia definito un cult, Donnie Darko ha una fama molto circoscritta: ha infatti sbancato e ottenuto un notevole successo negli Stati Uniti, mentre in altre parti del mondo è passato più o meno inosservato. Nonostante ciò, chiunque coltivi la passione per il cinema e lo spettacolo, non può negare l’impatto di questo film nella storia delle pellicole. Vediamo in breve però di cosa parla.

Donnie Darko, vent’anni dall’uscita negli Stati Uniti

Donnie Darko racconta la storia di un giovane, Donnie, che abita con la famiglia nella cittadina di Middlesex. Figlio di una famiglia di conservatorie e con una sorella democratica, il protagonista è un ragazzo non poco problematico: tende al violento e segue un percorso di terapia. Infatti, Donnie vive le sue giornate in compagnia di un amico immaginario: un gigantesco coniglio di nome Frank che gli ricorda sempre la fine del mondo. Infatti, mancano solo 28 giorni, 6 ore, 42 minuti e 12 secondi.

Donnie Darko, vent’anni dall’uscita negli Stati Uniti

Dopo essere scampato a un tragico incidente, però, Donnie scopre di non essere poi così spaventato all’idea di morire. Per cui, nonostante un’amore improvviso, capisce di non poter combattere la depressione e decidere di allagare la scuola e bruciare una casa. A fare da sfondo a questa decisione vi è sempre l’immancabile coniglio che ricorda la fine del mondo. Inizialmente, tuttavia, il film non ottiene molto successo fino a quando un evento non cambia le carte in tavola. Pochi mesi dopo una presentazione molto poco fortunata, si verifica l’attentato alle Torri Gemelle. Di certo, non il massimo per invogliare gli spettatori, specie se si considera che al centro di Donnie Darko vi è un ragazzo problematico che compie atti violenti. Senza contare le somiglianze tra il protagonista e un giovane, che due anni prima a Columbine, provoca una strage che sconvolge l’opinione pubblica.

Leggi anche –> Aldo, Giovanni e Giacomo: la storia del trio comico più amato

Donnie Darko, vent’anni dall’uscita negli Stati Uniti

Leggi anche –> Step up: la fortunata serie di film a tema ballo

Donnie Darko quindi vede la luce con il peso di questi due eventi drammatici che contribuirono a farlo passare relativamente sotto tono agli occhi del pubblico. A cambiare le sorti di questa pellicola e l’approccio del pubblico  l’uscita dell’home video che ne determina un risvolto vincente. Infatti, il film comincia a essere visto come il simbolo di una gioventù bruciata, e quindi con una carica ben diversa da quella iniziale. Così facendo, la pellicola diventa un film sulla società americana post secondo millennio, e che rappresenta inoltre ciò che la società può provocare.

 

Impostazioni privacy