Oggi, 21 Novembre, è la Giornata Mondiale della Televisione

Nella giornata di oggi, 21 Novembre viene celebrata in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Televisione. Scopriamo di più di questa ricorrenza.

Oggi, 21 Novembre, è la Giornata Mondiale della Televisione

Negli anni si è evoluta: prima aveva con sé – come direbbero i bambini di oggi – un enorme pezzo dietro, oggi invece è molto più piatta e più grande. O ancora: i primi tempi era una scatola molto piccola, oggi può raggiungere un numero di pollici che prima sarebbe stato ritenuto impossibile. Nata in bianco e nero e con pochissimo colori tra cui scegliere, la Televisione dei nostri genitori è ben lontana da quella che conosciamo noi oggi. Eppure, nonostante quelle che per noi oggi sono delle immense limitazioni, sin da subito è stata considerata come un qualcosa di mai visto prima. Un oggetto d’avanguardia che tutti volevano. Certo, oggi per noi averla in casa è qualcosa di normale, oltre che scontato, ma ci pensato che solo alcuni decenni fa era considerata invece un bene di lusso? 

Oggi, 21 Novembre, è la Giornata Mondiale della Televisione

Nella giornata di oggi, 21 Novembre, viene celebrato il venticinquesimo anniversario del “World Television Day”, ovvero La Giornata Mondiale della Televisione. Nel corso di questa giornata, infatti, tutti noi dovremmo porre una maggiore attenzione a quello schermo che guardiamo e ci invia delle immagini e dei suoni. Ma perché? E soprattutto, cosa ha spinto l’ONU ha istituire una giornata in onore di questo simbolo universale della comunicazione globale? Scopriamolo insieme.

Oggi, 21 Novembre, è la Giornata Mondiale della Televisione

Questa giornata in onore della Televisione viene istituita nel novantasei, il giorno dopo il primo Forum internazionale dedicato alla TV. Celebrare questa giornata, in realtà, non vuol dire celebrare solo questo apparecchio tecnologia che per noi costituisce la normalità. Ma, in modo più approfondito, dedicare una giornata a un simbolo che è diventato il rappresentativo della tecnologia, della creatività. Nel passaggio tra passato e futuro, tra tradizionale e moderno, lì si situa l’invenzione e la diffusione della Televisione. Ma come nasce e come si presenta rispetto a quella che conosciamo noi oggi? 

Oggi, 21 Novembre, è la Giornata Mondiale della Televisione

A svolgere la prima trasmissione a distanza di un’immagine in movimento è John Logie Baird il ventisei gennaio del ventisei. Attraverso questo esperimento, venti persone vedono il volto della sua socia Daisy Gandy, situata in un altro laboratorio. Certo, l’immagine è molto piccola, ma il passo compiuto da Baird è significativo e farà la storia. Perché una trasmissione del genere arrivi anche in Italia, però, dobbiamo aspettare il ventinove a Milano. Tuttavia, per molto tempo la televisione ha trasmesso solo in diretta: più precisamente, perché si possa assistere a un qualcosa di videoregistrato dobbiamo aspettare il cinquantasei negli Stati Uniti. Con ciò, infatti, non solo si fa oltre la diretta, ma si fa un primo passo verso quella che viene definita la Tv fai da te, in cui ognuno ha libera scelta.  

Leggi anche –> Accadde oggi: 21 Novembre, trasmessa la prima mondiale di Rocky 

Oggi, 21 Novembre, è la Giornata Mondiale della Televisione

Altre due curiosità per la televisione sono che: numero uno, per l’avvento del telecomando e della comodità di poter cambiare canale dal divano, si devono aspettare gli anni cinquanta. Tuttavia, era un telecomando a filo usato solo negli Stati Uniti. Perché questo arrivi in Italia bisogna aspettare gli anni Settanta per spegnere e accendere la televisione. Numero due, invece, riguarda i colori: infatti, all’inizio la televisione era unicamente in bianco e nero.

Leggi anche –> Lettori, ecco alcune app per i più appassionati

Perché possano apparire le prime TV a colori bisogna aspettare il cinquantatré, in Italia invece la fine degli anni settanta. Concludiamo infine con i primi programmi che vengono mandati: negli Stati Uniti troviamo “Il messaggero della regina”, una storia di spionaggio di quaranta minuti nel vent’otto. In Italia invece abbiamo lo show di Mike Bongiorno e Armando Pizzo, “Arrivi e Partenze” dal cinquantaquattro.

Impostazioni privacy