Le paure sono molto spesso irrazionali, infondate e illogiche: ma molto spesso, sono condivise da ben più di una persona. Quali sono le più diffuse?
Molte volte neanche noi riusciamo a spiegarci il perché delle paure che popolano la nostra vita e le nostre giornate. Sono lì, lo sappiamo e semplice ci conviviamo. Inoltre, nella maggior parte dei casi si tratta di paure irrazionali, infondate e spesso illogiche. Inutile cercare un motivo o una ragione, una spiegazione che probabilmente non troveremo mai. A volte chiaramente ci sono delle evidenze, come chi magari viene morso da una cane, e sviluppa poi nel corso della sua vita una paura nei confronti dei cani. Altre volte, semplicemente, non si sa. Una cosa, però, è certa: ovvero che ci sono determinate paure più diffuse e convenzionali di altre. Scopriamole insieme.
Quali sono alcune tra le paure più diffuse?
La prima delle paure più diffusi che ci troviamo ad affrontare è quella dell’acluofobia: ovvero, la paura del buio. Indifferentemente diffusa tra grandi e piccini, porta le persone a lasciare sempre una lucina o una parvenza di illuminazione nelle stanze in cui abitano. Probabilmente, dietro questa paura così nota ormai, si nasconde il timore di incorrere in pericoli nascosti e imprevedibili nell’ignoto della notte e dell’oscurità.
Altra fobia, altra spiegazione: l’acrofobia è certamente tra le più diffuse. Si tratta della più comunemente nota “paura delle altezze”, o semplicemente “vertigini”. Molto spesso, in casi più rari ed estremi, si può trasformare in una vertigine al contrario: ovvero, avere paura che le persone che ci sono vicini si sporgano da balconi o terrazze particolarmente alte. O ancora, è il caso di parlare dell’aerofobia: ovvero la paura di volare, che potrebbe forse essere associata alla precedente. In questo caso, più che dell’altezza in sé, la paura risiede nell’eventuale instabilità che l’aereo o comunque la zona “d’aria” può portare con sé. Le persone, in poche parole, si sentono vulnerabili ed esposte a un pericolo senza poter fare nulla.
Continuiamo? Tra le paure che sempre di più affettano chi ci circonda troviamo anche la paura dei ragni, conosciuta in termini più tecnici come “aracnofobia“. Che siano essi di piccole o grandi dimensione, guai a far aggirare un ragno nel perimetro di queste persone o nella loro “area personale”: si immobilizzeranno e cominceranno a essere terrorizzare dal terrore più puro. Molto spesso, questa paura può raggiungere vette tali che la sola immagine di un ragno provoca dei brividi nelle “vittime”.
Concludiamo con le ultime due paure molto diffuse, che solo l’una la specchio dell’altra. Da una parte l’agorafobia, ovvero la paura di spazi aperti e luoghi pubblici. Molto spesso le persone che ne soffrono hanno veri e propri attacchi di panico se proiettati in mezzo a una folla e in un contatto indesiderato. Il suo specchio è la claustrofobia, ovvero la paura degli spazi chiusi. Che si tratti di perimetri piccoli o grandi, la sola consapevolezza di non avere finestre aperte o entrate d’aria, può causare un vero e proprio mancamento in questi soggetti.
