Sonno, quali sono le fasi principali durante la notte

Vi siete mai chiesti cosa succede tra il momento in cui cadiamo tra le braccia di morfeo e quello in cui ci svegliamo? Ecco le principali fasi del sonno.

Sonno, quali sono le fasi principali durante la notte

Vi siete mai chiesti cosa accade realmente mentre noi siamo addormentati e profondamente sprofondati tra le braccia di morfeo? Cosa accade, precisamente, al nostro organismo e cervello tra il momento in cui chiudiamo gli occhi e quello in cui li riapriamo? Spesso ci sembra sia passato solo un attimo, altre volte anni intere a causa di una successione di sogni sempre più bizzarri… ma cosa accade realmente in quello che potrebbe essere definito il ciclo del sonno?

Sonno, quali sono le fasi principali durante la notte

FASE NREM

Con questa prima fase del sonno intendiamo, nello specifico, una fase non rem. Essa è caratterizzata dal rilassamento dei muscoli, che generalmente dura qualche minuto. Consiste nella fase di addormentate e ha una rilevanza molto marginale rispetto alle altre fasi. Durante questo ciclo iniziale, le onde Beta vengono sostituite da onde Alpha. In parole più povere ci troviamo in una fase di transito tra la veglia e il sonno vero e proprio. In questa fase sono presenti alcuni momenti oculari rapidi.  

STADIO 1

Segue la fase di addormentamento vero e proprie. Ovvero quel momento che, in modo graduale e non repentino, permette al nostro organismo di passare dalla veglia al sonno. Alcuni segnali possono essere l’abbassamento della temperatura corporea, il rilassamento parziale e il rallentamento del battito cardiaco. In questa specifica fase, i movimenti oculi non sono rapido perché l’attività celebrale diminuisce. In questa fase parliamo ufficialmente di onde celebrali Alpha: tipiche del rilassamento profondo, sono caratteristiche della veglia a occhi chiusi.

Sonno, quali sono le fasi principali durante la notte

STADIO 2

Successivamente entriamo nel cosiddetto sonno leggero: continua il rallentamento cardiaco, in quanto il nostro organismo deve essere preparato allo stadio di sonno vero e proprio. In questo momento si è completamente addormentati, la muscolatura rilassata. In questa subentrano inoltre le onde Theta: legate alle nostre capacità riflessive e immaginative, possono alleviare lo stress e diminuire l’ansia. In poche parole, gradualmente si riduce il contatto e il nostro essere recettivi con il mondo circostante. Al contrario, ci prepariamo invece a entrare nella successiva fase di sonno. 

STADIO 3

Detta anche fase di sonno profondo, e quella che ci lascia ufficialmente cadere tra le braccia di morfeo. E’ quella che, una volta svegli, ci provoca confusione e stordimento in quanto il nostro organismo risulta rallentato dalle ampie onde celebrali. In questa fase si aggiungono le onde Delta: lente, regole e con ampiezza elevata, sono legate alle attività involontarie dell’organismo. Il nostro sonno di accinge dunque ad uscire dall’ultima fase NRem: il movimento oculare è lento, la temperatura corporea continua ad abbassarci e le onde Delta prendono via via il sopravvento. In questa fase il nostro organismo si rigenera e si ripristinano i livelli necessari per affrontare il giorno successivo. In questa fase è come se fossimo in uno stadio di stand-by.

Sonno, quali sono le fasi principali durante la notte

STADIO 4

Infine, il nostro sonno si conclude con la fase rem: viene definita anche fase del sonno paradosso. Ci troviamo infatti in uno stadio profondo, in cui la nostra attività celebrale si risveglia con un’alternanza ritmica delle onde sopracitate, e gli occhi cominciano a lentamente a riacquistare mobilità. Ed è in questa fase specifica, dunque l’ultima, che avvengono i cosiddetti sogni. Il flusso sanguigno aumenta, accompagnato anche dalla respirazione e attività celebrale – che si presenta come molto intensa. In realtà non è una fase che dura molto, in quanto si alterna numerose volte con la fase NREM durante il nostro ciclo del sonno.