La tradizione del torrone è presente in diverse zone d’Italia e risale a tanti anni fa: come è possibile riprodurlo a casa propria
Ottobre è in conclusione e novembre è alle porte, e con i le festività dei primi del mese, il torrone è un tipico dolce preparato e venduto in più parti di Italia. Dove è più diffusa la tradizione del torrone, e come si può preparare in casa?
La tradizione del torrone: il dolce di novembre
È il dolce che anticipa quelli natalizi, il torrone o “torrone dei morti”, termine che appare nefasto, si vende in massiccia dose a cavallo dei giorni in cui ricorre la festività di tutti i morti e di Ognisanti. La sua diffusione è in particolare nelle regioni come la Campania, Abruzzo, Calabria, Lombardia ma anche Molise, Piemonte e Sardegna. Ogni regione ha la sua tradizione, che hanno fondamenta da scavare addirittura fino al 1500. Ci sono diverse varietà di torrone per tutti i palati, ed è possibile replicarlo a casa.
La ricetta da seguire per farlo a casa
Viene chiamato il torrone dei morti perché, oltre al periodo di riferimento in cui è fatto e venduto, la sua forma sembra proprio simile ad una bara e una cassa da morto. Nel napoletano, infatti, è anche chiamato “o’ murticiello”.È un dolce ideale per tutti i palati, e ci serviranno pochi ingredienti per farlo a casa. Per realizzarlo ci occorre uno stampo da torrone o in alternativo uno stampo da plumcake in silicone.
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Ci serviranno circa 350 grammi di cioccolato fondente e 400/450 grammi di cioccolato bianco, 400 grammi di nocciole e 300 di nocciole intere e spellate. Va sciolto il cioccolato e steso nello stampo e fatto raffreddare. Dopodiché, ripetere il procedimento con altro cioccolato. Far sciogliere il cioccolato bianco e mischiarlo alle nocciole, e va versato nello stampo tirato fuori dal frigo, livellandolo. Dopodiché va raffreddato per almeno 5 ore in frigorifero, e siete pronti per gustarlo! Si può conservare anche almeno per una settimana, ma dubitiamo che riuscirete a resistere così a lungo!
