Ripetere ad alta voce o a mente: il metodo più utile?

E voi che tipo di studenti siete: quelli che ripetono ad alta voce gli argomenti studiati o quelli che si limitano a una ripassata mentale?

Ripetere ad alta voce o a mente: il metodo più utile?

Vi siete mai interrogati sul metodo più adatto e corretto per la ripetizione dei concetti e argomenti studiati: fondamentale, infatti, nelle varie che costituiscono l’apprendimento da parte di una persona è il momento della verifica. Quello in cui mettiamo da parte i libri e ci assicuriamo di quanto abbiamo realmente compreso e assimilato. Gli studenti, in merito, si dividono in due fazioni: chi ripetere a mente e chi lo fa ad alta voce.

Ripetere ad alta voce o a mente: il metodo più utile?

In molti casi, sebbene in apparenza possa sembrare una perdita di tempo inutile, ripetere ad alta voce può rivelarsi molto più efficace e utile della ripetizione cosiddetta ” a mente”: oltre ciò, è anche la più quotata tra gli studenti di qualsiasi età, che siano essi alla scuola dell’obbligo o iscritti all’università. Ma perché di solito si consiglia di ripetere, almeno una volta, ad alta voce gli argomenti studiati?

Ripetere ad alta voce o a mente: il metodo più utile?

Ripetere ad alta voce presenta sicuramente dei “pro” indiscutibili nello studio e nella memorizzazione dei concetti studiati: ci permette, innanzitutto, di cristallizzare con maggiore efficaci i contenuti che ci servono nella nostra mente. Nel momento, infatti, in cui dal pensiero passiamo alla parola, e per tanto al concreto, è come se rendessimo reali le cose lette e assimilate: così facendo, ci concentriamo con maggiore attenzione su ogni frase o parola ripetuta, assimilando con maggiore cura. Chiaramente, è bene specificarlo: per imparare, assimilare e fare proprio una lezione, non è sufficiente limitarsi a ripetere i concetti ad alta voce. Non lasciatevi ingannare: questo può essere un metodo efficace, ma deve essere accompagnato da una reale comprensione del testo e dell’argomento studiato, e spesso e volentieri anche da una personale rielaborazione dei contenuti così da farli propri. 

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La ripetizione ad alta voce ci permette, inoltre, di non tralasciare cose che magari, istintivamente, la nostra mente tende a ritenere superflue o a saltare: cose che, ripetendo mentalmente, finiremmo per ripetere correndo, una volta che ci troviamo a dover parlare a voce alta questo diventa impossibile. La ripetizione ad alta voce, infatti, è soprattutto consigliata all’inizio per assimilare i concetti e alla fine dello studio in questione, per assicurarsi di aver realmente studiato per bene e di poter padroneggiare l’argomento con sicurezza. Questo metodo di studio può essere molto efficace anche per la propria sicurezza: cominciare a ripetere a voi stessi vi aiuterà a capire quando è opportuna una pausa, come scandire le parole e soprattutto vi aiuterà a non correre una volta in sede d’esame. Sarà come una simulazione dell’esame senza ascoltatori

Ripetere ad alta voce o a mente: il metodo più utile?

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Infine, la ripetizione ad alta voce è in particolar modo consigliata per coloro che si dedicano allo studio di materia letterarie e umanistiche: a differenza dei colleghi tecnici o scientifici, infatti, questo tipo di studente ha il bisogno e il dovere di elaborare un proprio pensieri e, anche e soprattutto, una propria capacità discorsiva. Mentre, ad esempio, uno studente di ingegneria dovrà concentrarsi maggiormente su formule ed esercizi, uno studente di lettere avrà come elemento fondamentale del proprio esame l’esposizione dei contenuti: in questo caso, ripetere ad alta voce potrà aiutare a non ripetere letteralmente le parole dei libri, a usare un linguaggio adeguato e a formulare pensieri e spiegazioni scorrevoli. 

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