Il primo amore non si scorda mai, è un po’ una legge non scritta della vita. Difficilmente lo sposeremo, ma sappiamo per certo che non lo dimenticheremo.
Vi siete mai chiesti perché si dice sempre che il primo amore non si scorda mai? Le persone, dopo di lui, vanno avanti: si fidanzano di nuovo, affrontano nuove rotture e, nel migliore dei casi, incontrano la persona con cui condividere la propria vita. Nel bel mezzo di tutte queste persone, intrecci e relazioni, uno però spicca sempre più di tutti altri ed è il primo: un po’ come se fosse un’entità a sé stante rispetto a tutti gli altri rapporti della nostra vita. Potranno passare gli anni e le persone, ma tutti continueremo a ricordare con affetto e nostalgia il nostro primo amore.
Primo amore, perché così importante e indelebile nei nostri cuori?
Il primo motivo per cui, il primo amore non si scorda mai, è anche quello forse più banale e scontato: è stato il nostro primo tutto, e proprio per questo non può che ricoprire un posto speciale nei nostri ricordi e nel nostro cuore. Il primo bacio, il primo batticuore, le prime mani sudate che si intrecciano, la prima volta. Al primo amore associamo anche una determinata fase della nostra vita, in cui tutto era così nuovo e intenso da essere inevitabilmente indimenticabile. Allo stesso tempo, sono anche le prime lacrime versate per qualcun altro, la prima rottura, il primo cuore spezzato. Insomma, il nostro primo tutto.
Il primo amore è anche quello più potente: questo non vuol dire sminuire o minimizzare tutti gli altri amori, o magari la persona che abbiamo accanto proprio in questo momento della nostra vita. Molto semplicemente il primo amore arriva con una forza e un’intensità che ci coglie completamente impreparati: da un lato perché non abbiamo mai provato nulla del genere, dall’altro perché l’età è tale che viviamo tutto come se fosse per sempre, come fosse destinato a durare in eterno. Siamo giovani, ribelli contro la vita e contro il tempo, e siamo innamorati: il primo amore ci va semplicemente sentire invincibili.
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Allo stesso tempo, paradossalmente parlando, il primo amore è anche quello dell’innocenza: non sappiamo come comportarci né cosa fare. Stiamo ancora cercando di dare un nome all’insieme di sentimenti che abita ormai il nostro stomaco che ci troviamo travolgi da questa burrasca di emozioni così inattesa: non abbiamo mai amato prima di quel momento e questo ci rende inevitabilmente innocenti come non lo saremo mai più. Con il primo amore mettiamo da parte l’egoismo dell’infanzia e cominciamo a pensare all’esistenza di un noi: non è più un io che incontra un tu, ma si diventa un noi che si unisce. Si smette di mettere se stessi al primo posto, di pensare prima a sé e poi agli altri: in un periodo della nostra vita in cui ci sentiamo al centro del mondo, il primo amore ci fa mettere da parte per puntare i riflettori del nostro cuore su un’altra persona.
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Infine, il primo amore è la speranza e l’ottimismo: è futuro e presente che si mischiano insieme, lasciandoci l’illusione che quella persona lì – nonostante i tempi non ancora maturi e il tempo contro – potrà essere per sempre. Ci lascia la speranza di poter fare la differenza, di poter essere la coppia che ce la farà contro tutto e contro tutti.
