Gli opposti si attraggono, quante volte ce lo hanno detto? Ma è davvero così? Oggi proviamo a spiegarvi il perché di questa massima di vita.
Da sempre, il campo dei sentimenti, è diviso in due fazioni inconciliabili tra loro: da un lato i fedeli sostenitori della teoria secondo cui ci si innamora di chi ci assomiglia. Insomma, in amore, dicono, si cerca di andare sul sicuro e si cercano certezze da chi abbiamo la sicurezza che ce le darà.
Dall’altra parte, però, incontriamo le tipiche persone che godono nell’andare contro l’opinione comune: ovvero, i fautori della teoria secondo cui gli opposti si attraggono irrimediabilmente tra loro. Noi, oggi, abbiamo voluto approfondire quest’ultima teoria e ci siamo chiesti soprattutto perché.
Perché due persone così diverse, in apparenza inconciliabili per natura, dovrebbe attrarsi e imbarcarsi in una relazione? Masochismo, istinto suicida… o forse chimica innegabile?
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Perché si dice che gli opposti si attraggono?
Innanzitutto, essere opposti caratterialmente non vuol dire necessariamente andare in disaccordo. Scoprirete infatti che, in molti casi, è molto più facile che a litigare siano due persone estremamente simili tra loro – e che, per questo, non incontrano angoli e spigoli in cui completarsi – piuttosto che due persone all’apparenza inconciliabili. Gli opposti, infatti, molto spesso tendono a essere ciò che serve l’uno all’altro per colmare i vuoti e le mancanze di cui si è sprovvisti.
Innamorarsi, o comunque condividere le proprie giornata con una persona estremamente diversa di noi, ci porterà senza dubbio a pensare fuori dagli schermi: in men che non si dica, infatti, ci ritroveremo a fare o vivere esperienze che prima non avremmo mai creduto possibili, figurarsi vagliare seriamente l’ipotesi di imbarcarvisi. Eppure, gli opposti servono anche a questo: a scoprire i nostri limiti e a superarli.
Una relazione tra opposti renderà certamente la vita di coppia più complessa, meno tranquilla e sicura. Ma allo stesso tempo, sapremo sempre di andare incontro all’ignoto, all’imprevedibile. Non c’è monotonia nell’amore tra due persone così diverse che devono costantemente scontrarsi – che non vuol dire necessariamente litigare! – e incontrarsi a metà strada per trovare dei punti d’incontro. Insomma, ci da quel senso di irraggiungibile che ci intestardisce e ci fa andare avanti contro ogni prognostico.
Se gli opposti funzionano così bene su un piano affettivo e sentimentale, inoltre, la risposta è ben semplice: immaginate di conoscere perfettamente i vostri peggiori difetti o limiti – sempre ammesso che siate disposti ad ammetterli! Bene, ora immaginate di incontrare qualcuno estremamente simile a voi. In un primo momento, vi sembrerà la relazione più semplice e spontanea della vostra vita: neanche un intoppo, un incomprensione o un disaccordo. Combaciate a tal punto da non avere mai opinioni differenti.
Ora, però, immaginate di arrivare a un primo scontro, e poi un secondo e così via com’è normale in una coppia: ebbene, ora pensate a come dev’essere dover litigare e discutere costantemente con i vostri peggiori difetti.
In ultimo, la relazione tra opposti attrae irrimediabilmente perché suscita in noi curiosità e provocazione: siamo, infatti, irrimediabilmente attratti da ciò che ci sembra di non poter avere. E qualcuno di così distante da noi, dalle nostre abitudini e modi di fare, finirà inevitabilmente per attirare la nostra attenzione.
