La Plogging Challange è il primo mondiale di corsa in montagna raccogliendo rifiuti, approdata in Italia e svoltasi in Val Pellice
Si è svolto in Piemonte il primo mondiale di Ploggin Challange, una attività nata in Svezia con l’intento di prendersi cura dell’ambiente.
Ma scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.
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Plogging Challange: curare l’ambiente correndo
Nell’ottica dello stile di vita sostenibile, è stata ideata questa manifestazione che consiste di fare attività motoria e, mentre si corre lungo il proprio tragitto, raccogliere i rifiuti che si incontrano per strada.
Due fattori di vita sostenibile così si incontrano, prendendosi cura del proprio ambiente mentre ci si sta prendendo cura anche di noi stessi, tramite l’esercizio fisico.
Promossa da Acea Pinerolese Industriale, coniuga i valori sportivi con un forte messaggio di cura a favore dell’ambiente, così spiegano gli organizzatori.
Per tutta la sua durata, all’interno del Riribox, van dedicato all’educazione ambientale, Acea ha organizzato laboratori sull’educazione ambientale, con giochi interattivi ed educativi per le scuole e per tutti.
Ha anche fornito materiali per favorire la raccolta ai partecipanti, posizionando sul percorso i relativi sacchi di raccolta gestendone poi lo smaltimento, su tutte le aree del percorso.
Raccolti oltre 700 kg di rifiuti
Durante la loro corsa e la competizione, gli atleti hanno raccolto oltre 700 kg di rifiuti abbandonati, in quella che era definita un’area sostanzialmente pulita. Questa fase ha consentito anche di risparmiare intorno ai 100 kg di CO2.
Rifiuti di abbandono selvaggio e di difficile smaltimento, quali parti di elettrodomestici, o di disattenzione turistica o di totale incuria della civiltà e del territorio.
La manifestazione si è conclusa ieri, 3 ottobre, premiando i vincitori Elena Canuto e Pietro Olocco, premiati dai sindaci di Torre Pellice e di Bobbio Pellice, oltre che dai rappresentanti di Acea.
Tutti gli atleti hanno raccolto in media circa 15 kg di rifiuti a testa.
Sono cifre notevoli, quelle realizzate dai plogger, considerando che la zona è un luogo molto ben curato.
Si immagini quanto si possa raccogliere in città molto più affollate e che tendono a inquinare di più, tramite questa manifestazione, con l’intento di sensibilizzare la popolazione a prendere maggior cura del proprio territorio.
