Cravatta o papillon, da cosa dipende la scelta?

Cravatta o papillon, quante volte in occasione di un evento o una serata importante ci siamo trovati davanti a questo dilemma irrisolvibile? Come fare? Vi aiutiamo noi.

Cravatta o papillon, da cosa dipende la scelta?

Se è vero che per gli uomini vestirsi è molto più semplice e intuito rispetto alle donne – che devono affrontare intere ore di preparazione e settimane di programmazione intorno al vestito perfetto – è altrettanto vero che anche i maschietti hanno le loro gatte da pelare. Dalla scelta della camicia e della giacca, dall’abbinamento dei colori e per finire dal taglio del colletto: il loro cruccio principale resta sempre lo stesso.

Cravatta o papillon? Questa potrebbe essere una delle faide più antiche nella storia della moda maschile. Da sempre i fautori di questi due accessori si scontrano su quali sia il più elegante e opportuno per ogni occasione. Ma quali sono le differenze? E soprattutto quando proprio non si può usare uno o l’altro?

Cravatto o papillon, da cosa dipende la scelta?

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CRAVATTA

Nata per un uso prettamente elegante, per anni la cravatta ha rappresentato il simbolo più rappresentato della moda e della serietà nel mondo maschile. Negli tempi, tuttavia, la concezione intorno a questo accessorio si è molto più elasticizzata e si è adattata perfettamente ai mutamenti della moda. Da estremamente serie, la cravatta è ora diventata quasi qualcosa di uso comune, capace di dare un tocco di classe al nostro outfit.

Ne esistono di mille colori e stili diversi, e a seconda della situazione possono dare un tocco d’eleganza o anche – paradossalmente – un brio inaspettato alla nostra persona. Adatta sia alle serate elegante che ad ambienti lavorativi, la scelta della cravatta è anche e soprattutto vincolata a quella della camicia migliore.

Giacca e cravatta sono certamente l’abbinamento più in voca e quotato nei ragazzi di ogni età e generazione: ma c’è un ma! Sullo smoking è vietato l’uso. 

PAPILLON

Cravatta o papillon, da cosa dipende la scelta?

Forse molto meno comune della cravatta, il papillon si presenta maggiormente come un accessorio di nicchia e circoscritto a delle situazioni molto più specifiche. Certamente il suo utilizzo, così come l’annodamento, risulta semplice rispetto al suo rivale e soprattutto da una sensazione di meno oppressione a chi lo indossa. Anche nel caso del papillon, l’idea di chi lo indossa è mutato nel corso del tempo e ora i suoi “seguaci” se ne servono per scopi quasi di diletto.

Convinti infatti di dare un tono di originalità e divertimento ai loro outfit, queste persone usano il papillon per distinguersi dalla massa di cravatte ce li circonda. Col tempo anche il suo si è ammorbidito rispetto alle origini, estendendone l’uso anche a contesti più informali e casual.

L’uso del papillon è infine consigliato su camicie dai colletti più variegati ma anche, non temete, su abiti più sportivi e “comodi”. Lo smoking, ricordatelo sempre, vuole solo il papillon, ma attenti a non metterlo mai con un colletto coreano: pena la morte!

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