Quanto è importante il linguaggio del corpo?

Avete mai sentito parlare del linguaggio del corpo? Vi siete mai chiesti perché è così importante dargli la giusta importanza e saperlo interpretare?

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Avete mai sentito parlare del linguaggio del corpo? Si tratta di una forma di comunicazione non verbale, non sempre chiara e limpida, ma che pone molto le sue basi sull’interpretazione di chi ci sta davanti. Il suo fondamento è l’insieme di movimenti e di atteggiamento che assumiamo mentre parliamo con uno specifico interlocutore. E l’idea di base è che, a partire dal nostro corpo e da come questo si pone inconsapevolmente, si possano capire delle cose non dette e implicite della conversazione.

Chiaramente, il linguaggio del corpo non è una scienza esatta perché, come detto anche sopra, si basa molto su ciò che il nostro interlocutore comprende e intende: e molto spesso, tendiamo a capire ciò che ci fa più comodo o è più favorevole per la versione dei fatti che noi preferiamo maggiormente. In conclusione, si potrebbe infatti dire che – se non lo si conosce con cura e non lo si osserva con attenzione – questo tipo di linguaggio non verbale può risultare non poco ingannevole e, nella maggior parte dei casi, può sfociare in un’effetto domino di incomprensioni. 

Tuttavia, soprattutto negli ultimi anni, ricopre sempre di più un’importanza rilevante nello studio delle persone immerse in determinati contesti personali ma anche lavorativi. La fiducia è che, sfruttando il linguaggio del corpo e la sua interpretazione, si possa spronare le persone a una maggiore fiducia e apertura verso il proprio interlocutore. 

Quanto è importante il linguaggio del corpo?

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Innanzitutto, è bene specificare che dobbiamo distinguere due tipi di linguaggio corporale: quello consapevole e uno inconsapevole. Per quanto riguarda il primo, questo è costituito da una serie di segni e messaggi che vengono influenzati direttamente dall’ambiente culturale che ci circonda. Vengono sfruttati in occasioni specifiche in cui abbiamo delle intenzioni molto chiare che vogliamo rafforzare.

Nel caso, invece, dei messaggi inconsapevoli, questi vengono per l’appunto dal nostro inconscio e sono una serie di atteggiamenti che noi stessi non possiamo controllare – posto che, magari, non ci venga fatto notare da un occhio esterno: come ad esempio quando siamo in presenza di qualcuno che ci piace, e tendiamo a sporgerci spesso verso di lui e cercare costantemente il contatto. 

Ci sono varie tecniche e strumenti che ci possono permettere l’uso del linguaggio del corpo: espressioni del viso, i movimenti e la postura sono i principali strumenti di cui ci serviamo. A questi, poi, si aggiungono elementi come lo sguardo, le mani, il corpo e le gambe. Da non sottovalutare, inoltre, è l’intonazione che usiamo nel parlare – per esempio – con qualcuno di gradito, che si discosta nettamente da quello usato con persone non piacevoli.

Concludendo, possiamo di certo affermare che il linguaggio del corpo può sicuramente essere un valido alleato: nella comprensione di chi ci è intorno, nel migliorare la nostra empatia ma anche per instaurare solidi rapporti di fiducia. Nonostante ciò, è anche un linguaggio estremamente impreciso e ingannevole, e che molto spesso può portare a più casini che risoluzione.

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