Genitori e figli, agitare bene prima dell’uso. Tra i rapporti più discussi e controversi c’è sicuramente il loro, ecco alcuni consigli che potrebbero aiutarvi.
Il mestiere più difficile e complesso, al giorno d’oggi, è sicuramente fare il genitori o i figlio. Viviamo in un mondo in cui siamo bombardati costantemente da modelli, esempi e opinioni esterne. La società è cambiata, ha fatto passi da gigante nel giro di pochi anni e questo si è sicuramente proiettato anche in uno dei rapporti più precari e complessi dell’umanità: quello tra un genitori e un figlio.
A discapito di quanto si possa pensare, essere genitore non è più o meno facile di fare il figlio: nessuno ci insegna a essere genitori, ma allo stesso tempo nessuno ci mostra neanche una linea guida per essere dei figli modello. E allora cominciano le incomprensioni, perché gli adulti dimenticano com’era vestire i panni degli adolescenti, troppo impegnati a comprendere quelli nuovi. E i ragazzi, i figli, non riescono neanche a immaginare dei vestiti che possano essere diversi dai loro. Ma allora come fare? Di certo, ormai l’abbiamo capito, non esiste un manuale del figlio o del genitore perfetto. E se pure ci fosse, lo possiamo ammettere con una certa sicurezza, difficilmente affideremmo a lui tutte le nostre insicurezze: come fa un libro a darci dei consigli utili e universali? Impossibile.
Il problema però rimane sempre lo stesso, ovvero come instaurare un buon rapporto genitori-figli? Ecco alcuni consigli.
Alcuni consigli per un buon rapporto genitori-figli
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Siate amici ma siate anche distanti. Vi sembrerò un paradosso, ma per poter instaurare un buon rapporto con i vostri figli, che sia soprattutto equilibrato e non precario, dovete cercare di trovare l’armonia prima di tutto dentro voi stessi. Non siete più dei ragazzini, siete adulti ormai e dovete ricordare sempre questo divario tra voi e i vostri figli. Allo stesso tempo, però, mettere delle distanze troppo invalicabili potrebbe deteriorare inevitabilmente il rapporto. Equilibrio deve essere la vostra parola chiave.
Mentire non ha senso, ne da parte dei figli ne dei genitori: per quanto riguarda gli adulti, bisogna smettere di vedere i propri figli come degli eterni bambini non capaci di intendere e volere, ma trattarli come adulti capaci di assumersi delle responsabilità. Ma voi, miei cari figli, questa fiducia dovete essere capaci di guadagnarvela. Non ha senso pretendere rispetto se non siete disposti a restituirlo indietro.
Caricateli di responsabilità dirette alla loro fascia di età, accompagnateli in quelle che sono le loro difficoltà ma imparare anche a lasciare i vostri figli da soli a sbrigarsi determinate questione quando vi sembrano in grado di farcela da soli. Non ha senso opprimerli e tenerli sempre in una campana di vetro, sarà nocivo per voi e per loro.
La privacy dev’essere l’elemento base, quello fondamentale per un buon rapporto genitori-figli: i social ormai hanno invaso ogni aspetto della nostra quotidianità, ma non per questo dobbiamo diffidare di ogni aspetto della vita dei nostri figli. Impariamo a fidarci di loro e di ciò che gli abbiamo insegnato. Dalla loro parte i figli devono impegnarsi a trovare il coraggio di ammettere anche i loro sbagli.
