Se ne parla davvero poco, eppure sempre più donne ha bisogno di maggiore chiarezza riguardo i metodi contraccettivi
Secondo uno studio, l’Italia si colloca in 26° posizione nell’accesso ai contraccettivi per evitare gravidanze indesiderate. Una posizione che la allontana di molto rispetto a paesi più evoluti in campo di queste conoscenze, come Spagna, Gran Bretagna e Francia.
Gli italiani, come metodi contraccettivi, usano per la maggior parte la pillola e il profilattico, mentre come terzo metodo si affidano al rischiosissimo coito interrotto. È stato inoltre rilevato che quasi il 90% di ragazzi e ragazze, si affida alle ricerche in web per avere più informazioni riguardo i metodi contraccettivi.
Questo sottolinea la mancata assenza di educazione sessuale nelle scuole, che ha causato un grande livello di ignoranza tra i giovani. Questi, infatti non sanno come confrontarsi quando si relazionano alla sfera sessuale.
Bisogna quindi fare chiarezza sui metodi contraccettivi, sul loro utilizzo e sugli eventuali effetti indesiderati.
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Metodi contraccettivi per la donna
La donna, ovviamente, per saperne di più si affida al suo ginecologo, unico punto di riferimento. Dopo un’intervista fatta ad un gruppo di ginecologi italiani, questi si sono mostrati ottimisti riguardo le conoscenze dei contraccettivi riguardo le pazienti.
Le donne, tuttavia, hanno dichiarato di non avere informazioni riguardo il reale uso dei contraccettivi. Mentre molte di loro hanno affermato di non avere una conoscenza totale, e quindi dei modi di utilizzo, degli eventuali rischi, e come influiscono sugli ormoni.
Questo è da attribuire al fatto che la contraccezione è ancora un argomento considerato tabù, di cui non se ne parla in famiglia, e di cui non c’è un dialogo esaustivo con il proprio medico.
È stato considerato un dato interessante il fatto che la parola di ricerca “metodi contraccettivi” sia ricercata online circa 4000 volte al mese. E questo dimostra l’alto gradi di disinformazione riguardo questo argomento fondamentale nella vita dell’individuo.
Contraccezione: come aumentare le conoscenze
In un’intervista fatta al alcune donne, è triste sapere come solo il 60% di essi era a conoscenza che la pillola fosse un metodo contraccettivo ormonale.
Quando poi si è parlato di anello anticoncezionale e di cerotto, nessuno ha saputo dire niente a riguardo.
Per risolvere questa situazione di disagio e ignoranza generale su un argomento così fondamentale per la vita e la salute delle persone, bisogna aumentare l’approccio con l’educazione sessuale fin da giovanissimi.
Sia a scuola, sia con il ginecologo che deve essere il punto di riferimento per la donna in questi casi, sia sfruttando i social.
