L’importanza di una paghetta ai nostri figli: si o no?

Da decenni i genitori si sono divisi su questo dibattito sempre attuale: quanto è importante dare la paghetta ai figli? E’ un buon metodo educativo?

L’importanza di una paghetta ai nostri figli: si o no?

Quanto è un buon metodo educativo dare la paghetta ai propri figli? Nasconde davvero, in sé, un insegnamento che può proiettarli sin da piccoli sulla responsabilità e la vita adulta?

I genitori non ne sono sicuri e, da sempre, si sono divisi tra chi abbraccia questa pratica culturale – tutta occidentale – e chi invece non la condivide: innanzitutto, è opportuno sottolineare che – sarete d’accordo o meno – non c’è nulla di diseducativi in una piccola paghetta settimanale o mensile da dare ai vostri figli. Da qui, però, a capire se ha davvero degli effetti benefici come facciamo?

L’importanza di una paghetta ai nostri figli: si o no?

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Come prima cosa, permette di responsabilizzare i nostri figli sin dalla tenere età.  Chiaramente bisogna fare ogni cosa con cognizione di causa e stare attenti a non strafare: ogni età ha una sua paghetta direttamente proporzionale ai bisogni del bambino. Indubbiamente, voi direte, un ragazzino di dieci anni di quali soldi avrà mai necessità?

Di certo i suoi impegni sono nettamente inferiori a quelli di un, per esempio, diciassettenne: ma così perdete di vista il vero significato della paghetta: non rendere autonomi e indipendenti i vostri figli a 360 gradi, ma insegnarli la responsabilità di ciò che gli viene dato.

In secondo luogo, man mano che il tempo passerà, i vostri figli impareranno a fare economia. Certo, non sarà minimamente rapportato alla gestione dei soldi che dovranno affrontare una volta cresciuti e diventati grandi, ma già così iniziano sin da piccoli ad avere una percezione del denaro e della sua valenza.

Far immagazzinare loro che avranno la disponibilità di un solo tot. a settimana, permetterà che imparino a non spendere e spandere seguendo ogni moda e capriccio del momento.

Ti permetterà di dire molti, ma molti meno no: nel momento in cui nella testa di tuo figlio si fissa l’idea della paghetta, e di tutti i benefici che ne vengono, difficilmente verrà a chiederti un plus. Certo, magari i primi tempi non saranno facilissimo e, probabilmente, una volta cresciuto dovrai essere tu molto attento a dosare ed equilibrare la paghetta in base ai bisogni crescenti, ma vedrai che le richieste a tuo carico  diminuiranno notevolmente.

L’importanza di una paghetta ai nostri figli: si o no?

Niente più “mamma mi compri” o “mamma posso avere” sia nei giorni dispari che in quelli pari. Nella mente di tuo figlio si sarà già formata l’idea della paghetta e difficilmente verrà a chiederti cose con la stessa frequenta di prima.

Per concludere, questo potrebbe sviluppare in lui il desiderio di aumenta il denaro a sua disposizione e – se guidato verso la direzione giusta – potrebbe decidere, una volta cresciuto, di svolgere piccoli lavoretti estivi per arrotondare la sua paghetta e le sue spese da adolescente. Chiaramente, per ottenere questo risultato, dovrà essere molto impegno anche da voi, i suoi genitori, nel fargli capire il vero valore dei soldi. Ma con una buona base di paghetta alle spalle, potreste già essere a buon punto. 

 

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