Condivisione sui social: perché le persone non possono farne a meno

Scopriamo i motivi principali per i quali la condivisione sui social network è un momento a cui in tanti non riescono a rinunciare

Condivisione sui social
Perché alle persone piace condividere continuamente contenuti?

Quante volte scrollando le nostre home di Facebook, Instagram o Twitter ci imbattiamo in quei nostri amici che pubblicano qualcosa ogni quarto d’ora?

Quante volte siamo stati tentati dal bloccarne oppure oscurarne i contenuti perché ci compare sempre intasando la home? Sono persone che alla condivisione sui social proprio non riescono a rinunciare.

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Condivisione sui social: gli effetti sull’ego

È stato dimostrato che la maggior parte delle persone ha bisogno di condividere il proprio pensiero tramite social, o farsi notare come personaggi attivi. Ma perché?

Al momento del click sul tasto “condividi” è come se la gente si sentisse in qualche modo realizzata, piena di se, aumentando autostima e gonfiando il proprio ego. Diranno di no, ma in realtà è proprio così.

Infatti, spesso un post condiviso viene letto e riletto, per cercare di fare bella figura. Ma condividere assiduamente può nuocere (ebbene si) alla salute. Si crea una assuefazione da notifica, si controlla costantemente se quel che abbiamo condiviso ha attirato l’attenzione.

Addirittura si sviluppa una sensazione di notifica, si sente vibrare il telefono in tasca quando in realtà non è accaduto nulla, oppure avendo il cellulare sott’occhio, sembra si illumini il led che ci comunica una notifica, ma invece non è così.

Può creare dipendenza, e nei casi più estremi, addirittura depressione con una terapia di vera e propria disintossicazione da praticare.

Negazione da condivisione

Sia chiaro, condividere qualcosa sui social media non fa male a nessuno (a patto che siano contenuti non offensivi e civili), ma molto spesso ci si sente dire “ma sei sempre su facebook?“.

In realtà, magari, quelle stesse persone ci passano ore, ma accusare qualcun altro di fare uso spropositato dei social, allevia il senso di dipendenza.

Infatti, quando spesso si è accusati, in pochi ammettono la “colpa”, ma spesso la ribaltano accusando a loro volta. Si sviluppa una negazione, come se passare tanto tempo sui social fosse qualcosa di negativo.

Condivisione sui social
Perché alle persone piace condividere continuamente contenuti?

Non lo è, ma sicuramente l’uso compulsivo e spropositato di ogni cosa, non è mai un bene.

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