Perché credere all’oroscopo è una domanda che si pongono in tanti, soprattutto gli scettici: le risposte non sono negli astri
In molti non credono all’oroscopo e nell’astrologia, alcuni pensano sia una materia forzata e che non ci sia connessione tra gli astri, i segni zodiacali e le persone.
Ma allora perché credere all’oroscopo?
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Perché credere all’oroscopo e all’astrologia
Già da anni oroscopo e astrologia sono diventati aspetti della nostra vita quotidiana, in particolare con l’avvento e la pressione dei social. Ma perché crederci? E soprattutto perché anche molti scettici si sono avvicinati alla materia?
La risposta è, paradossalmente, da cercare non negli astri ma nel pieno aspetto sociale.
Infatti, credere all’oroscopo e alle sue versioni quotidiane, infonde nelle persone una sensazione di profonda e piacevole chiarezza, oltre che di ordine ed equilibrio, e già questo basterebbe. C’è quel nascosto bisogno di collocare avvenienti casuali a qualcosa di definito, da consultare ogni giorno e che ci dia le risposte che in fondo cerchiamo.
Un palliativo, insomma, per la vita quotidiana. Anche alcuni psicologi si sono espressi sul tema, e hanno scoperto che le persone, riconoscendosi nei segni zodiacali e conoscendo le caratteristiche, sono più inclini alla socializzazioni, e in molti casi alle affinità.
Come si comportano gli scettici
Molti sono gli scettici, come in ogni materia, ma da un po’ di tempo a questa parte, anche questi si sono “convertiti“. Infatti, nel leggere l’oroscopo giornaliero al primo mattino, in molti hanno trovato energie positive per affrontare la giornata.
In molti dicono che l’astrologia è una materia che non può entrare in connessione con il condizionamento delle nostre vite, eppure spesso e volentieri ci sono dei segnali, spesso inspiegabili, quasi predetti dagli astri.
La astrologia, quindi, se non definita vera e propria scienza, è sicuramente riconosciuta come una delle “pseudoscienze” più accreditate, e anche una delle più diffuse e “professate“.
D’altra parte, che si creda o meno, non c’è niente di male credere in qualcosa, di personale o cumulativo, che possa dare energia e forza in ambienti amorosi, sociali o lavorativi.
