Timidezza, ecco come fare per superarla

La timidezza è il tuo grande scoglio: quante volte avresti voluto dire o fare cose, ma ti sentito trattenuto dalle tue stesse paure? E quante, poi, dopo una giornata ti sei maledetto per la tua timidezza? Ecco cinque consigli per superarla

Timidezza, ecco come fare per superarla

Eccoti qua, tu sei sempre lo stesso: sei quello un po’ più in disparte, quello un po’ più silenzioso, quello che alla fine non si lascia quasi mai andare. Tu sei quello delle parole sussurrate a mezza voce e del “accidenti, ma non stai mai zitto tu? – risate – è tutto il giorno che parli” e alla fine non è che faccia così ridere questa battuta. Sei timido, e allora? Così certo non aiutano.

Tu però sei anche quello che torna a casa e pensa, riflette, rimugina e così un po’ per tutta la sera a loop: pensi alle parole che avresti voluto o potuto dire, che quella battuta che ti era venuta in mente, le risposte che hai pensato e le risate che hai trattenuto. Pensi, pensi, pensi e la sera dopo eccoti di nuovo a pensare.

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Tua mamma dice che sei molto pensieroso, tuo padre che sei estremamente riflessivo: la verità? Solo maledettamente timido.

Timidezza, ecco come fare per superarla

Timidezza, ecco come fare per superarla

Le prime fasi, per superare la timidezza, ti sembreranno le più difficili: saranno quelle in cui farai più fatica nell’adattarti, nel modellarti ai contesti. Non devi far altro che darti un pizzicotto, stringere i denti e combattere questo scoglio insormontabile.

Fai uno schema mentale di ciò che sei e ciò che puoi fare: la timidezza nasconde molti, se non troppi, lati del tuo carattere. Scoprili, apprezzali e mostrali anche agli altri.

La gente, incredibili a dirsi, non guarda costantemente cosa stai facendo tu. Anzi, la maggior parte delle volte nemmeno ti nota. Quindi smettila di agire, parlare o pensare come se avessi un rifletto addosso e fossero tutti pronti a giudicarti, non sei mica Brad Pitt. Permettiti il lusso di sbagliare, di dire cose sciocche e di urlare.

Le prime sere divertiti con i discorsi allo specchio. No, no, non sto dicendo di parlare da solo, ma di fare pratica. Mettiti davanti il tuo riflesso e comincia a parlare a ruota libera di qualsiasi cosa tu voglia e guardati: come parli, come gesticoli, l’intonazione che usi. Dopo una serata a parlare da solo, con i tuoi familiari che mormorano preoccupati fuori dal bagno, che sarà mai chiacchierare con qualcun altro.

Prenditi in giro. La timidezza, alla fine dei conti, non è altro che un emozione, uno scudo che ci mettiamo davanti per nascondere come siamo fatti per paura che qualcosa possa avere da ridire, possa prendere in giro. Allora fallo tu per primo: sii il primo che nota i tuoi sbagli e il primo che ci fa battute sopra.

Ultimo, ma non meno importante, è il momento di smetterla con questi processi: sei timido, e allora? Ci sono i narcisisti, al mondo d’oggi, tu in confronto sei un piccolo agnellino.

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