Impariamo a leggere nei primi anni di età, forse è tra le prime cose che ci vengono insegnate. Ma perché é così importante? Ve lo diciamo noi
Ci insegnano a camminare, a fare dei versi e poi dei suoi suoni, infine siamo in grado di costruire intere frasi. Mangiare da soli, andare al bagno, fare quella cosa che tanto li fa ridere e che ci chiedono sempre di fare.
E poi ci insegnano a leggere, lettera dopo lettera, parola dopo parola, ci insegnano a costruire degli schemi mentali. Poi arriva lui, il primo libro e, se siamo fortunati e siamo predisposti, ne segue un secondo, un terzo e poi – nel migliore dei casi – un’intera libreria.
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C’è anche chi decide di arrendersi: impara a leggere, riconoscere le lettere davanti ai suoi occhi, ne riconosce frasi, periodi, paragrafi e storie. Ma si ferma lì, nulla di più che un testo letto in classe ad alta voce o un libro – rigorosamente il più piccolo e veloce – da portare per le vacanze.
Ma esattamente, perché è così importante leggere?
Cinque motivo per cui leggere fa bene alla salute, più uno bonus
Innanzitutto, si potrebbe sottolineare il motivo forse più scontato, quello che banalmente ci viene riproposto almeno due volte a giorno dai nostri genitori: leggere un buon libro ci permette di allontanare gli occhi, anche solo per qualche momento, dalla tecnologia che ormai ci circonda costantemente. Via il cellulare e le app controllate con insistenza ogni tre minuti, al loro posto qualche semplice pagina sfogliata.
Leggere, inoltre, ci permette di ampliare il nostro vocabolario senza troppi sforzi. Si inizia dalle letture più leggere fino a quelle più complesse, e si concludere col maturare un gusto personale, delle preferenze e delle classifiche: infine eccoci che il nostro bagaglio culturale è ampliato senza che ce ne siamo resi conto.
Quando leggiamo, inoltre, stacchiamo completamente la spina. Via i problemi o qualsiasi pensiero ci sta affilando la testa in modo prepotente. Prendiamo un libro, lo apriamo e allontaniamo qualsiasi pensiero.
Leggere con costanza permette di allenare la mente e la memoria. Un esercizio facile, dilettevole e sicuramente poco faticoso.
Un buon libro, infine, può anche aiutarci a dare libero sfogo alle nostre emozioni. La storia giusta, qualche parola ben ordinata e troviamo il pulsante giusto per dare il via a quei sentimenti che teniamo nascosti da tempo. Abbiamo finalmente una scusa, e nessuno ci farà domande inopportune.
Il punto bonus, più che un motivo vero e proprio, é una citazione. Ma che dico, è LA citazione per eccellenza. Quella che descrive alla perfezione l’arte della lettura, quella che permette a un books-addicted di spiegare con semplicità il perché.
Come disse Umberto Eco: <<Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro.>>
